SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nel consiglio comunale del mese di ottobre Marco Curzi presentò una mozione in merito alla metropolitana di superficie; ma si convenne in sede di consiglio comunale di iniziare a parlarne in commissione consiliare per avviare per bene l’iter.

“Si iniziò a parlarne nel 1996 – ricorda Curzi, recentemente passato alla Lega – con un accordo di programma tra Ferrovie dello Stato, Comune di San Benedetto, Provincia di Ascoli e altri comuni, che arrivò a compimento con il sottopasso di via Pasubio. Vediamo che la città sta crescendo e crediamo che dobbiamo avere una visione green. Avrei gradito la presenza di altri consiglieri per arrivare ad una sintesi da portare al tavolo del Consiglio Comunale ma anche alle Ferrovie dello Stato (Rfi) la quale si è dimostrata molto propositiva per realizzare almeno una o due fermate”.

“Per San Benedetto era prevista una fermata che ricade in Viale dello Sport, di fronte allo stadio e verso la zona del Campo Europa – aggiunge il sindaco Piunti – Nel novembre del 1998 fu approvato uno schema di convenzione con le Ferrovie dello Stato e nel luglio 1999 si prevedeva che se il Comune di San Benedetto non avrebbe svolto i lavori iniziali entro 5 anni, avrebbe dovuto restituire i fondi alle Ferrovie. Poi ci furono diversi decreti e ci fu una ammissione al contributo di oltre 6 miliardi. Ma adesso non è possibile attingere a quei fondi”.

“Nel 2000 la Regione Marche aveva comunicato un termine perentorio: entro il settembre del 2000 occorreva presentare tutta la documentazione. La Provincia di Ascoli si fece promotrice di tutta l’attività presso la Regione Marche, firmando con i comuni interessati tra cui San Benedetto, una convenzione. Il 29 settembre del 2000 la giunta e ad ottobre il consiglio comunale approvò il progetto preliminare per un importo di 1,7 miliardi di lire” continua Piunti.

“I contributi erano rimandati al novembre 2001, il Consiglio comunale deliberò di posticipare l’intervento della fermata al 2003, per mantenere il finanziamento previsto dall’accordo di programma. A febbraio 2002 la Rete Ferroviaria prese atto queste decisioni e ribadiva il suo impegno nella progettazione. Per riaprire ora questo discorso occorre che vi sia un confronto con le Ferrovie dello Stato, che sembra siano interessate. Al tempo i finanziamenti sembra che c’erano, adesso siamo a fine mandato e i tempi sono stretti, ma chiederemo un incontro esecutivo con tutta la Commissione dove tutti possiamo spiegare la validità di questo progetto e il fatto che San Benedetto ne ha bisogno” afferma Piunti,

“Questo progetto avrebbe un costo di circa 4 milioni di euro” conclude il sindaco.

Rosaria Falco (Lega) aggiunge: “Dobbiamo pensare se porci unicamente come città e chiedere una o due fermate, o porci invece a capo di una rete di comuni. Mi dicono che per una metropolitana di superficie serve una linea ferroviaria ad hoc. Le potenzialità anche turistiche sarebbero notevoli”.

La consigliera Flavia Mandrelli (Articolo Uno) esprime il suo accordo: “Ben vengano queste idee, anche se occorre capire se un progetto c’è già. La mia opinione è che si faccia un progetto il più coinvolgente possibile in termini di rappresentanza di comuni, per avere più forza nel confronto con le Ferrovie. Andrebbe fatto uno studio molto dettagliato, non so se una metropolitana di superficie andrebbe a sostituire o affiancare ad esempio una eventuale Bretella”.

Annalisa Sinatra, funzionaria del settore Lavori Pubblici, ha affermato che “al momento non abbiamo progetti, all’epoca se ne interessarono le Ferrovie dello Stato”