SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nell’elaborazione grafica a noi fornita dal dottor Nicola Baiocchi del Comitato “Salvare il Madonna del Soccorso”, sono presenti il numero di nuovi casi di positività al covid-19 accertati nelle varie province della Regione Marche.

Come è evidente dalla tabella, l’incidenza dell’infezione da coronavirus è molto forte, nel periodo considerato, nel Pesarese, mentre si attenua spostandosi a sud e in particolar modo nel Piceno, dove il rapporto rispetto alla popolazione è della metà, e anche meno, rispetto al resto della Regione.

Un dato importante perché tra gli indicatori presi per stabilire se una regione entra in “Zona Rossa” vi è quello, appunto, del rapporto tra nuovi positivi ogni 100 mila abitanti: quando sale oltre 250, scatta la “Zona Rossa”.

Questi dati sono anche un monito per la Regione Marche, perché dovrebbe avere modo di valutare misure di distanziamento su base locale e provinciale anziché uniformare il trattamento su tutto il territorio che, ricordiamo, si estende per quasi 200 chilometri sulla costa adriatica. Regione piccola sì, le Marche, ma anche molto diversificata.

Sulla base della tabella, la media regionale sarebbe al di sotto di 250 casi ogni 100 mila abitanti se nelle Marche non ci fosse il Piceno: Pesaro e poi Fermo le province più compromesse, anche se rispetto all’inizio della scorsa settimana i numeri sono in leggera flessione.