
In altre situazioni, quando “il partito faceva il partito, la federazione giovanile faceva la federazione giovanile” (citazione da Lungimiranza degli Offlaga Disco Pax), la crisetta di governo attuale si sarebbe risolta in quattro e quattr’otto.
Ma siamo in epoca di disarticolazione sociale, di assenza di mediazione degli apparati a volte certo oppressivi ma spesso riflessivi. Allora la sfiducia di Matteo Renzi verso il governo Conte diventa una partita tra un gruppuscolo di deputati che rappresentano sia se stessi che un assetto di potere, e un Presidente del Consiglio che rappresenta soltanto se stesso.
In altri contesti, quando appunto i partiti facevano i partiti eccetera, un Presidente del Consiglio messo in discussione avrebbe agito diversamente. Poi ci torniamo ma specifichiamo: le richieste di Matteo Renzi sono tutte strumentali, e certo sono inserite in un contesto culturale che cerca di spostare l’azione di governo sulle linee del populismo neoliberista e dell’euroservilismo acritico.
Ma questo è il contorno. L’attacco di Renzi è alla figura attuale del Presidente del Consiglio e gode sicuramente dell’appoggio tacito, ma non esprimibile pubblicamente, del Partito Democratico e almeno dei vertici del Movimento Cinque Stelle.
Giuseppe Conte è un’anomalia storica, la più grave perdita di senso politico a cui abbiamo assistito negli insensati decenni che abbiamo alle spalle: piombato nella poltrona più importante senza alcun merito, senza essere conosciuto, senza aver mai espresso una opinione politica neanche nel gazzettino di provincia, ha governato prima con la destra della Lega, firmando e avallando prima tutti i provvedimenti anti-immigrati per cui Matteo Salvini è finito a processo, poi s’è rimangiato tutto soltanto perché ha capito che l’unico spazio politico che gli è consentito è quello dove le frizioni con i veri snodi di comando sono più ridotte.
Ha commesso però due gravi errori.
Il primo, è ritenersi superlativo sul fronte della pandemia: eppure i dati ufficiali descrivono l’Italia come il paese al mondo con la più alta percentuale di decessi in confronto alla popolazione e con la seconda maggior recessione al mondo dopo l’Argentina. Non abbiamo salvato né capra né cavoli. Gli aiuti pubblici, pur consistenti rispetto all’austerità, sono piccola parte rispetto al necessario.
Nel frattempo, a furia di messaggi in diretta e conferenze stampa, il suo profilo Facebook personale, e non quello istituzionale del Presidente del Consiglio, è passato in meno di 12 mesi da quasi 1 milione a 4,5 milioni di follower. Come se nulla fosse, ha mescolato personale e istituzionale che manco Berlusconi.
Il secondo, è quello di non aver capito di essere è nel ruolo in cui è non perché sia un unto dal Signore, ma perché ci sono alcuni partiti, principalmente tre, che glielo consentono: M5S, che lo ha designato due volte; Pd; Italia Viva; e Articolo Uno e Sinistra Italiana per Leu.
Conte, guidato come un’ombra da Casalino nella comunicazione, vuole fare le scarpe a tutti gli altri. Nella politica, come nella vita, essere consapevole dei propri limiti in termini di rapporti di forza è fondamentale, ed è fondamentale capire il valore della riconoscenza (altrimenti si è dei Matteo Renzi qualsiasi).
Conte vuole fare un partito a sua immagine e somiglianza, ultra-personale (un po’ Berlusconi un po’ Macron), essere portato in carrozza da chi adesso lo sostiene per esserne cannibalizzato al momento del voto, nel 2023.
Non ha capito, Conte, che gli altri, a queste condizioni, non tollerano una pistola puntata alla tempia in attesa della dissolvenza per consentirgli di essere il candidato, probabilmente perdente oltretutto, di una coalizione che sta attaccata con lo scotch. Sostenere Conte nonostante tutto ed essere ripagati con la mancata rielezione andrebbe oltre ogni masochismo. Un conto farlo a ridosso delle elezioni, come avvenuto per personalità di ben altro spessore come Dini o Monti, un conto farlo per anni a favore di un parvenu capace di tutto e del suo contrario capitato lì davvero per caso.
Dunque se Renzi ha staccato la spina, vaneggiando stupidaggini di cui bisognerebbe comunque provare vergogna come sul Mes o sul Recovery Fund, la realtà è che tutta la coalizione vuole disfarsi di Conte. O almeno depotenziarlo. Andare in Parlamento alla conta, come fece Prodi nel 1998, è il modo migliore per liberarsi definitivamente di Conte, affossare con lui l’idea del partito di Conte altrimenti ineluttabile, e far subentrare un sostituto (allora fu D’Alema del Pds).
Anche i voltagabbana di turno, diventati Responsabili quando aiutavano Berlusconi e Costruttori nella neolingua grillina, hanno capito che non ha senso aiutare adesso Conte, ma avrà senso far valere il proprio potere dopo di Conte, quando il loro contributo sarà in ben altro modo pesato.
Se ci fossero i partiti – torniamo da dove siamo partiti – si sarebbe offerto un rimpasto di governo che non avrebbe cambiato nulla per salvare la faccia, oppure un altro nome (perché no quello di Luigi Di Maio?). Conte non si è abbassato a questo, giocando di forza, perché, purtroppo per lui, in questo Parlamento non rappresenta altri che se stesso, ancor meno di quel Prodi che almeno era stato designato in campagna elettorale, era stato ministro e presidente dell’Iri (sorvolando con quali finalità e risultati).
Triste è affidare le sorti di una Repubblica alle ambizioni personali fine a se stesse (senza che più teste possano mitigarle), alle dis-organizzazioni di massa. Triste è anche infondere nella popolazione l’idea che “dopo di me il Diluvio“. Nulla è finito pure quando sono scomparsi Aldo Moro ed Enrico Berlinguer, figuriamoci se possiamo impiccare una nazione intera a Giuseppe Conte.
Tanto, per citare Mario Draghi tra l’altro, in Italia c’è il pilota automatico ed è consentito discutere solo del maquillage, le cose serie non appartengono più alla nostra vilipesa democrazia.
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Articolo francamente incomprensibile, e nella forma, e nella sostanza….
Veramente dopo pochi minuti che l’ho pubblicato mi sono arrivati diversi complimenti privati e anche pubblici, però non è un problema, è giusto che ci siano opinioni differenti, ci mancherebbe ;)
Complimenti Pier Paolo, sei andato in target! Conte nuovo narciso della politica italiana sostenuto da un gruppetto di “fortunati” consapevole che “finita l’avventura finita la festa”. Gente senza dignità e senza valori, a mio avviso. Conte Sostenuto da un PD che ha paura del voto, con un Zingaretti che davanti fa i complimenti al “narciso de no “ e sotto sotto lo vorrebbe decapitare. Mi meraviglio di Mattarella che permette una compravendita di voti (di questo si tratta come si trattava della stessa cosa ai tempi del Berlusca) per far vivacchiare questo governicchio! Prima o poi si voterà e di… Leggi il resto »
Opinioni che altri possono non condividere. Io. per esempio, la penso in modo totalmente diverso. Ritengo questo governo Conte con difetti annessi il migliore degli ultimi 40 anni. Se mi dite quale è stato per voi il migliore o i migliori negli ultimi 40 anni, ne prendo atto per poi discuterne. Mi basta il mome del Premier o dei Premier. Grazie
Concordo. Ma credo sia ovvio il perchè non piaccia. Il governo Conte è nato in un momento in cui la classica politica italiana basata sul niente è stata interrotta da un evento esterno (il virus) che ha costretto il paese a fare una cosa che nessuno ha mai voluto. Qualcosa. In questo momento siamo nella particolare situazione in cui è difficile fare promesse vuote con ottiche di 10 anni che la gente nemmeno ricorderà, è difficile dare ascolto alle centinaia di diverse opinioni di tutti e fare finta per motivi elettorali che siano tutte valide, è difficile parlare soltanto senza… Leggi il resto »
Sono perfettamente d’accordo con il signor Perotti.
Il bello della democrazia è questo, ognuno può pensarla a proprio modo. Sono troppi i danni, le zone d’ombra, i favori e le mancette che questo governo ha elargito… I fatti sono sotto gli occhi di tutti, vogliamo parlare di Arcuri (mascherine e relative commissioni, siringhe, piano vaccinale…) oppure parliamo dei banchi a rotelle, possiamo parlare di Speranza, forse meglio parlare di Toninelli e della De Micheli, potremmo anche parlare del suocero di Conte, o anche della TAV della TAP del MES, insomma prenda un argomento a piacere poi ne parliamo! Conte è attaccato alla poltrona, così come gli scappati… Leggi il resto »
Ho capito soltanto che lei preferiva i governi precedenti. A proposito mi risulta che mai nessun componente del M5S è stato mai indagato. Di Pd, FI, Lega, Fratelli d’Italia più di uno.
A proposito di quello che ha scritto all’inizio.
Lei non risponde mai nel merito: TAV TAP ARCURI etc etc… I vecchi governi sono stati pessimi per via di ruberie, questo per via di inaffidabilità, incapacità. assenza totale di decenza (Conte prima populista, sovrapposta poi non populista non sovranista) dei 5S inutile parlarne si sono rivelati solo peggio del peggio, smentisca questo! In merito agli indagati, le spiego una cosa che sembra le sfugge: INDAGATO non significa CONDANNATO. Detto ciò le ricordo che i suoi 5S hanno messo a capo di Leonardo un condannato, ne è a conoscenza oppure lei scrive quello che legge dal Travaglino furioso? Direttore con… Leggi il resto »
Lei preferisce chi ruba, io chi non ruba. Anche perché, fino a prova contraria, quelli delle ruberie che lei preferisce sono stati anche inaffidabili, incapaci e indecenti, caratteristica propria dei ladri. Mi dica il nome della persona alla quale si riferisce e venga allo scoperto se è così sicuro di quello che dice.
Voglio precisare da direttore che l’articolo è inserito nella rubrica BLOG dove le opinioni sono chiaramente strettamente personali
Gentile Sig. Flammini, vorrei contribuire con le mie riflessioni al suo articolo, premettendo che lo faccio da medico e da appassionato di politica: in realtà ho studiato per fare la prima cosa ma sono un dilettante nella seconda… Innanzitutto mi permetta di puntualizzare che “sbattere in prima pagina” il grafico (drammatico) dei morti per Covid-19, nel quale l’Italia è purtroppo nella situazione peggiore al mondo, è sicuramente fare informazione ma nel contesto di questo articolo si ha la percezione che la colpa sia di Conte… Mi permetto di ricordarLe che questo personaggio, l’anomalia storica che è “piombato nella poltrona più… Leggi il resto »
Mi permetto inoltre di far notare che le cose che lei ha elencato non le “sappiamo oggi”.
Le sappiamo da 20 anni, non penso che nessuno di voi non abbia mai sentito qualcuno nel sottofondo del paese affermare che era il caso di adeguarsi un pò e innovarsi ogni tanto.
Semplicemente alla maggioranza non è mai fregato nulla, come si può vedere tutt’oggi dalle file chilometriche alle poste per cose che si possono fare in 2 secondi dal portale online.
Grazie del contributo. Mai sostenuto che le vittime covid siano colpa di questo governo; semmai è questo governo che sostiene che l’Italia abbia reagito meglio di tutti al covid: i numeri sono questi, non possiamo fingere che non esistano o ignorarle perché danno fastidio al ponte di comando (nessuno ha risposto ancora sulla mancata zona rossa nel Bergamasco, c’è una inchiesta in merito). La mia non è nostalgia, ma la constatazione che a partire dalla seconda repubblica il Ssn (e non solo quello) sia stato oggetto di un attacco continuo (Renzi tra i principali responsabili). Anzi per me i vari… Leggi il resto »
Appunto. I precedenti governi degli ultimi 40 anni sono stati peggiori degli attuali. Tutto il resto è fumo. Spero che sulla scia del M5S e resti del Pd nasca un governo ancora migliore. Cosa non difficile ma al momento impossibile viste le alternative.
Infatti non ho detto meno peggio. Ho soltanto fatto un paragone, senza trascurare i difetti annessi. Secondo te negli ultimi 40 anni c’è stato un governo migliore?
Il futuro dirà se è migliore o meno peggio. Non resta che attendere. Di certo il peggio c’è stato negli ultimi 8 lustri. Complicando molto il lavoro dell’attuale governo, vedi grandi debiti da loro accumulati. Non sto a specificare come.
Ciao, Renzi potrebbe essere anche sovietico per quel che lo riguarda pur di prendere un voto (appunto, “populista liberista)
La sua storia politica però parla chiaro, ha tagliato sanità e investimenti e ha elargito bonus in cambio di decontribuzione, ha precarizzato ancor di più il lavoro, voleva centralizzare le decisioni al governo riducendo il potere del Parlamento (cosa poi riuscita ai 5S con Pd…), ha consulente economico Ma…rattin, Gutgeld e Serra gli sono sempre vicini.
Ma è indubbiamente meno ideologico e meno controllabile rispetto ad un Monti e un Letta, certo
Correva l’anno 2012, agosto per la precisione, quando un Beppe Grillo forse un pò troppo accaldato scriveva: “Napolitano può nominare nuovi SENATORI A VITA. Altri quattro per la precisione, oggi sono cinque. Il numero massimo di cinque senatori a vita presenti in Senato oppure cinque nominati da ogni presidente della Repubblica è controverso. Dal dopoguerra ognuno ha fatto un po’ come gli pareva. Dopo la nomina di Rigor Montis per meriti sconosciuti e immunità parlamentare acquisita, sono in pole position secondo indiscrezioni, Eugenio Scalfari (quello delle trattative), Boss(ol)i (quello che il Tricolore “ci si puliva il culo“), Gianni Letta (Il… Leggi il resto »
E che vuol dire? Doveva impedirgli di votare? Altra cosa è Renzi che disse che i partitini al 3% non possono condizionare il governo.
La domanda è rivolta a me o a Beppe Grillo? Perché la mia opinione OGGI poco conta, ma quella del GARANTE del Movimento, nonché proprietario del simbolo, SI. Credo però che come avviene per la GARANZIA legale di conformità che in Italia ha durata di 24 mesi quella del Movimento 5 Stelle sia ormai SCADUTA da tempo.
Mi sembra opportuno commentare in quanto sta avvenendo proprio quanto pronosticato. Il PD ha depotenziato Conte e forse per sempre.