TERAMO – “Alle ore 19 circa della decorsa giornata a Teramo una autopattuglia della Volante, nel corso dell’attività di controllo coordinato di controllo del territorio anche per prevenire assembramenti, verificava che in questa centrale Piazza Orsini era presente un gruppo di ragazzini dell’età apparente tra i 13 e i 15 anni che, alla vista del mezzo di servizio, immediatamente si dileguavano tra le varie vie circostanti, nel frattempo urlando e proferendo parole offensive nei confronti degli Agenti e della Polizia di Stato”.

Così in una nota stampa diffusa il 14 gennaio la Questura di Teramo: “Gli stessi facevano perdere le proprie tracce, anche considerato l’orario di ordinario transito di pedoni e veicoli nel centro storico. Poco dopo, tuttavia, la Volante aveva modo di riscontrare altro assembramento di giovani, sempre in pieno centro storico che, ad imitazione dei precedenti, intonavano cori avversi alle Forze di Polizia. Veniva subito allertata questa Sala Operativa richiedendo il supporto della seconda Volante e l’allertamento anche della Centrale Operativa dei Carabinieri: gli Agenti bloccavano un giovane (poi identificato in Questura per un ventenne di Torricella Sicura), il quale, peraltro, non indossava il previsto dispositivo individuale di protezione: costui, con atteggiamento arrogante sin da subito, si rifiutava di esibire un documento di identificazione”.

“Questi tentava di allontanarsi dal sito spintonando il Sovrintendente capo pattuglia – si legge nella nota stampa – Interveniva quindi per bloccare il giovane l’altro poliziotto che, anche per l’evidente stato di assunzione di bevande alcooliche del giovane riusciva ad immobilizzarlo, ma riceveva una gomitata al viso che gli ha procurato un trauma contusivo, poi refertato al Pronto Soccorso”.

Dalla Questura dichiarano: “Con il sopraggiungere, poco dopo, della seconda Volante veniva bloccato anche un altro ragazzo anch’egli ventenne di Torricella Sicura, che nel frattempo inveiva ripetutamente contro gli Agenti di Polizia mentre operavano”.

“Condotti in Questura, il primo giovane è stato tratto in arresto per resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale, lesioni e rifiuto di indicazioni sulla propria identità personali e denunciato per ubriachezza molestia, mentre l’altro è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per minaccia a Pubblico Ufficiale – affermano dalla Questura – Entrambi sono stati sanzionati per il mancato utilizzo del dispositivo di protezione individuale e per assembramento ai sensi delle disposizioni vigenti. Sul posto dei fatto è giunto, per eventuale ausilio, anche il Radiomobile dei Carabinieri. Ancora una volta sono i giovani i protagostisti di tali deprecabili episodi di illegalità, anche in tema di misure anti-Covid”.