MARTINSICURO – “I Carabinieri del Comando Stazione di Martinsicuro hanno notificato l’ordinanza di applicazione della misura cautelare coercitiva del divieto di avvicinamento alla parte offesa, emessa dal Gip del Tribunale di Teramo, Roberto Veneziano, su conforme richiesta del Sostituto Procuratore, Davide Rosati, nei confronti di un 37enne, del luogo, nullafacente”.

Si apre così la nota della Compagnia dei Carabinieri di Alba Adriatica, diffusa l’11 gennaio: “L’uomo, abitualmente e sistematicamente, con condotte violente e reiterate, al diniego di ottenere il denaro per l’acquisto di stupefacenti, minacciava e maltrattava entrambi i genitori con la promessa di distruggergli l’appartamento in cui vivono. Già alla fine del 2019, al rifiuto opposto dai genitori di consegnargli somme di denaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti ed alcool, andava in escandescenza devastando l’abitazione”.

“L’uomo, nullafacente, pretendeva ogni volta somme di denaro tra i 20 ed i 25 euro per soddisfare le proprie necessità e quando non le otteneva diventava molto aggressivo e maltrattando i familiari, i quali stanchi dei continui soprusi e delle angherie costretti a subire hanno deciso di denunciare i fatti a militari truentini – aggiungono dall’Arma – I carabinieri, una volta raccolta la dettagliata denuncia, hanno rimesso un’informativa di reato al Sostituto Procuratore della Repubblica di Teramo, Davide Rosati, che ha immediatamente avanzato la richiesta per un provvedimento coercitivo al Gip Roberto Veneziano raccolti tutti gli elementi ha così disposto l’applicazione del codice rosso, notificato dai Carabinieri di Martinsicuro, con il divieto di avvicinamento ai genitori ad almeno 500 metri dall’abitazione inibendogli di avvicinarsi agli stessi per qualsiasi motivo, anche per telefono”.