NOBILE 8 Chiamato in causa due volte, ma che paratone! Nel primo tempo vola a respingere il tiro di Guidetti praticamente a botta sicura, sulla linea, raccogliendo la palla mentre cadeva. Nella ripresa respinge tre volte le conclusioni forti e ravvicinate degli attaccanti avversari (anche se sull’ultima conclusione il gioco era stato fermato). Impressionante.

D’AMBROSIO 6,5 Tranne che per una piccola incertezza senza conseguenze, disputa una partita senza errori, molto pulita, soffrendo un po’ solo nell’arrembaggio finale dei padroni di casa, quando hanno attaccato in massa e alla disperata.

CRISTINI 6 Perfetto fino al momento del gol di Miracoli, che gli ha rubato il tempo sul calcio d’angolo. C’è mancato poco che accadesse il bis, sarebbe stata una beffa.

ENRICI 6,5 Qualche sofferenza iniziale ma poi si integra molto bene con i compagni e soprattutto con Trillò. Quando c’è l’assalto lui è il primo a non tirarsi indietro nei corpo a corpo.

ANGIULLI 7 La presenza di due trequartisti di fronte a lui evita che debba sobbarcarsi un eccessivo lavoro in fase di impostazione avanzata. Però giostra molto bene, come suo solito, e cuce gli spazi tra la mediana e la difesa.

SHAKA MAWULI 6,5 Un leone del centrocampo, scardina palloni su palloni e dimostra che Zironelli ha visto giusto e che il ruolo di mediano gli si addice e sicuramente migliorerà applicandosi, come avvenuto d’altronde dal momento dei primi tentativi.

MASINI 6,5 Sembra partire contratto, forse patisce l’esperienza di Tulli, forse è consapevole che anche a 19 anni non si può correre dal primo all’ultimo minuto allo stesso modo, memore dell’esperienza di Cesena quando negli ultimi 5 minuti rimase sulle gambe. Invece qui cresce col passare del tempo, sul finale della prima frazione va vicino al gol, nella ripresa è autore di una discesa “alla Botta”.

TRILLO’ 6,5 Gara ordinata, non spettacolare in fase offensiva, ha badato più a rinsaldare l’asse sinistro dopo che in avvio Ceccarelli aveva fatto venire qualche brivido. Mezzo voto in più perché non giocava da un anno e non è cosa da poco. Non sappiamo se è calciatore con le caratteristiche adatte a fare l’esterno per il 3-5-2 ma è un’alternativa valida.

BACIO TERRACINO 5,5 Stecca l’occasione offerta da Zironelli, disputando forse la peggior partita della sua per altro breve e costellata da infortuni avventura rossoblu. Bene per senso della posizione e movimenti, male nel controllo del pallone: sbaglia almeno 5-6 controlli a ridosso dell’area di rigore e non ce lo si può permettere. Ci sta una partita sbagliata anche perché comunque, da titolare, era assente da mesi.

BOTTA 8,5 Per il “9” in pagella serviva che segnasse il gol anche nell’occasione avuta (e procurata) nel primo tempo. La sua rete comunque è di qualità stratosferica, alla Roberto Baggio dei bei tempi: prende palla precisamente sulla trequarti, salta due avversari e deposita in rete con tocco morbido all’uscita del portiere. E’ suo anche l’invito a Lescano per il primo gol. Fa poi numeri da funambolo, giostra, organizza, allarga. Praticamente perfetto. Urge che la società ma anche tutta la stampa sambenedettese difenda questo giocatore dalle rudezze degli avversari, unico modo che hanno per fermarlo. Il calcio è spettacolo e oggi l’arbitro ha faticato ad ammonire i difensori che davano pestoni e calcioni come negli Anni 70. Non va bene.

LESCANO 7 In un calcio dominato dall’idea della flessibilità dei calciatori e degli attaccanti che devono essere anche i primi difensori, lui rappresenta invece un tipo di attaccante che sembrava destinato a scomparire e invece riaffiora periodicamente perché chi fa gol è sempre indispensabile. Poco spettacolare, senza tecnica eccezionale, è micidiale nelle conclusioni con una percentuale di realizzazione altissima rispetto alle occasioni avute (un errore vero solo a Cesena). Sa anche offrire assist, ma ma non era serata per Bacio Terracino.

NOCCIOLINI 6 Sufficienza di stima. Entra per Botta ma non trova il ritmo partita, come non gli è accaduto le altre volte. Sbaglia diversi passaggi, però aiuta con la solita generosità in difesa. Può succedere ma si spera che non risenta delle mancate presenze da titolare: gli attaccanti in rosa sono tanti e sarà raro che uno di loro disputi tutto l’incontro, è dunque importante dare il massimo sia per chi inizia sia per chi finisce.

DE CIANCIO 6 Quando entra in campo sembra perfettamente in forma, poi, quando i ritmi aumentano dopo il gol di Miracoli, va un po’ in sofferenza anche a causa del poco minutaggio accumulato da quando è in Italia.

CHACON 6 Per lui vale lo stesso discorso fatto per De Ciancio. Entra e si comporta molto bene, ma il clima di battaglia del finale non è congeniale alle sue caratteristiche. Ad ogni modo non demerita.

MAXI LOPEZ ng. Pochi minuti nel momento più complicato della gara.

LIPORACE ng. Al posto di Trillò, dopo il gol gioca da terzino e spazza via il pallone senza fronzoli.

 

ZIRONELLI 7 Era nell’aria l’ipotesi Botta-Bacio Terracino dietro ad un attaccante, anche se forse ci si aspettava il più classico trequartista dietro alle due punte. Dopo i primi minuti, la Samb mano a mano è sembrata prendere confidenza in se stessa, perché ricordiamo che in pratica non solo la squadra è nuova ma questi calciatori, insieme, hanno giocato pochissimi minuti. Prima i metri conquistati, poi le occasioni sfumate, poi quelle costruite con più precisione, infine il gol di Lescano e il “quasi gol” di Botta.

Nella ripresa il controllo del gioco dei rossoblu è stato inizialmente predominante, fino al gol da applausi di Botta, uscito a causa dei problemi dovuti ai troppi calcioni (impuniti). A quel punto i giochi sembravano chiusi, Zironelli non ha voluto coprire un po’ di più il centrocampo mentre la Feralpisalò tentava il tutto per tutto. Anche se fino al gol di Miracoli la situazione era sotto controllo, ma il finale è stato veramente al cardiopalma per la Samb, che deve ringraziare Nobile per non aver subito l’ennesima beffa di questo campionato.

La vittoria di oggi potrebbe essere quella della classica svolta del campionato, perché i rossoblu sono finalmente e di nuovo proiettati nella parte alta della classifica. Molto potrebbe dipendere dalla prossima sfida casalinga contro il Padova. A trovare il pelo nell’uovo, bisogna dire che partite come questa una squadra che pretende il massimo delle ambizioni non le rimette in gioco.

Ad ogni modo si sono visti quei miglioramenti dei quali Zironelli aveva accennato in riferimento alla preparazione natalizia: Botta che ha giocato molto di prima e messo nelle condizioni di far male come attaccante più a ridosso della porta avversaria, Shaka a suo agio come mediano, il recupero di Trillò.

A domenica.