SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Classe 1963, imprenditore conosciuto per la sua attività con Linea Ufficio (fondata con Nicola Balloni nel 1988) e con interessi anche in altre società come EcoRigenerati e Digital Printing e dirigente del Torrione Calcio, Antonio Spazzafumo è il candidato sindaco della coalizione Libera San Benedetto: “Il motivo per cui ho accettato questa sfida è che non riesco più a vedere la mia città in una fase di decadenza totale che si protrae da decenni. Una volta questa era una città in cui si avevano occasioni di lavoro in aziende importantissime, adesso tutto è scomparso”.

“Il motivo? Non c’è programmazione – continua Spazzafumo – Nessuno pensa alla nostra città fra 15 o 20 anni, ma se per i prossimi cinque anni si continua in questo modo è finita. Non è sufficiente asfaltare una strada per dire che si sta amministrando, quella è normale amministrazione. Occorre capire come far girare l’economia, come aiutare gli investimenti di imprenditori e artigiani, creando così posti di lavoro”.

Spazzafumo glissa sul giudizio da dare alla giunta Piunti: “Non tocca a me giudicarlo, saranno i cittadini. Io ho una visione diversa, quando viaggio per lavoro in Italia o anche all’estero ammiro realtà gestite ben diversamente dalla nostra. I ragazzi che oggi hanno vent’anni, ne avranno 25 al termine del mandato e sono vissuti in piena epoca digitale. Dobbiamo aprire alla smart city, alla digitalizzazione dei servizi, e governare la città in modo innovativo e non conservativo. Non mi sembra che questa giunta lo stia facendo”.

Il tema della collocazione politica della lista civica è spiegato così da Spazzafumo: “Non siamo né di destra né di sinistra ma ci curiamo dell’interesse della città. Abbiamo già fatto quindici o venti incontri, e alla base della mia scelta c’è stato proprio il fatto che non ci fossero identificazioni con una parte politica o meno. All’interno abbiamo esponenti di Italia Viva, i consiglieri comunali De Vecchis e Sanguigni, Bruno Gabrielli, Stefano Gaetani, Luciana Barlocci e tanti altri, ognuno con un percorso politico diverso ma accumunati dall’interesse civico. Siamo una lista civica vera e propria”.

Per quanto riguarda il programma, “al momento abbiamo istituito una serie di tavoli di discussione che stanno elaborando le idee che confluiranno nel programma. Ognuno porta il proprio punto di vista e le proposte si selezionano non sulla base di quel che è giusto da un punto di vista partitico, ma di quel che va bene a San Benedetto. Noi non prendiamo ordini da Offida o Ascoli“.

I tavoli di approfondimento riguardano i temi come cultura e sport, servizi sociali, innovazione, e urbanistica. Su quest’ultimo aspetto Antonio Spazzafumo afferma: “Il suolo di San Benedetto mi sembra già molto consumato. Ci sono vaste aree della città che vanno recuperate anziché intaccare nuovi spazi”.