CHE SAMBA. L’attuale società si sta adoperando per San Benedetto in modo più che degno, nel segno di comportamenti che in questa città non vediamo da tempi memorabili.
In modo quasi perfetto sotto il piano tecnico che è quello che più interessa gli sportivi sambenedettesi. Serafino ha allestito una rosa di prim’ordine che non si trova già nelle prime posizioni di classifica soltanto perché c’è stata tanta sfortuna sotto più forme, non ultima quella arbitrale.
Sono certo infatti che l’attuale formazione titolare, le prime riserve e le terze linee compongono una rosa che, nonostante il ritardo in classifica, può ancora competere (mi sbilancio) addirittura per il primo posto. Tolta la sconfitta con il Matelica (il mea culpa del tecnico è sacrosanto, resta però un’eccezione), Zironelli finora non ha fatto errori se non piccoli come capita anche al milionario Antonio Conte dell’Internazionale e ad altri blasonati e più fortunati colleghi.
Quindi crederci è un dovere. Mi permetto una piccola riflessione che rubo alle dichiarazioni fatte dal tecnico del Sassuolo De Zerbi, dopo la sconfitta odierna con il Milan: “I miei giocatori non sono inferiori a nessuno ma, se non riesco a farglielo capire, le primissime posizioni possiamo scordarcele. Quando incontriamo squadre delle città metropolitane i miei ragazzi non credono totalmente alle loro enormi capacità e soffrono di una sudditanza che li porta a ritenere quasi normali certe sconfitte, una mentalità con la quale non si va da nessuna parte”.
Con le dovute proporzioni, secondo me, questa Samb ha lo stesso difetto. A forza di parlare di formazioni delle quali non saremmo all’altezza per la ‘rosa’ e non so cos’altro, non acquisiremmo mai in partita la personalità di squadra vincente quale in effetti è l’attuale organico allestito da Serafino. I gol si fanno anche così.
Mentalità che ho visto per la prima volta nella partita di Cesena. Che sia finita con una sconfitta è solo pura casualità che non si ripeterà se, da oggi in poi, i nostri eroi si comporteranno come in Romagna, a partire da mercoledì prossimo, 23 dicembre, alle 12.30.
Come detto all’inizio ecco la notizia, se notizia si può chiamare. In effetti non lo è, se non per qualche isolato male lingua che ha dimostrato un’ansia anormale. Risulta, fino a prova contraria, che la società rossoblu ha regolarmente rispettato le scadenze relative alle spettanze dei calciatori. Lo ha fatto in silenzio senza esternazioni. Come si addice alle persone serie quando si rispettano le regole. I miei personali complimenti, quindi, non perché lo abbia fatto ma perché non l’abbia detto.
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Ma la smetta di scrivere tesi prive di fondamento! Lo capisce o no che sulle fasce non siamo competitivi? Lei sta alimentando illusioni che poi portano a critiche insensate. Con l’ innesto a Gennnaio di qualche esterno, possiamo arrivare al massimo tra le prime 5. L’importante è il progetto che questa società sta portando avanti. Il passo in avanti che cerca il presidente è riferito a tutti. Lo dico da inizio anno.
Prive di fondamento? Sulle fasce siamo competitivi come negli altri reparti. Io alimento i fatti non le illusioni ma , se lei non lo capisce, non posso farci nulla. Ai posteri la sentenza.
Ne riparliamo a fine aprile?
Direttore penso proprio che si possa chiamare notizia visto che fino a qualche giorno fa le solite “lengue ppezzite” parlavano di problemi relativi agli stipendi. Questi personaggi, sicuramente non tifosi della SAMB,se ha notato, escono fuori a intervalli più o meno regolari, vedrà che fra non molto si ripresenteranno con qualche altra pu……. Mi associo ai suoi complimenti per la società. Un atto dovuto ma non scontato ,fatto senza sbandierarlo ai quattro venti, grazie PRESIDENTE!!!
Appunto.
Analisi impeccabile Nazzareno, aggiungo che aver messo fuori lista Scrugli mi lascia pensare che la società interverrà ancora sul mercato a Gennaio, proprio nell’unico reparto che ne ha bisogno: la difesa.
Peccato per queste due ultime sfortunate partite che ci avrebbero proiettato a 3 punti dalle prime
Peccato veramente ma spesso il male non vien per nuocere