SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un punto di partenza e non di arrivo: ma l’importante, come si suol dire, è iniziare. Obiettivo raggiunto infatti per la “Torre sul Porto” della Riserva Naturale Regionale Sentina: l’edificio risalente al 1543, tra i più antichi nella città di San Benedetto del Tronto, ha infatti raccolto oltre 2000 voti nel censimento dei Luoghi del Cuore promosso dal Fai (Fondo Ambiente Italiano) e da Intesa Sanpaolo, che si è concluso martedì 15 dicembre. Per l’esattezza sono 2033 i voti attualmente presenti nel sito www.luoghidelcuore.it; a questo conteggio verranno aggiunte a breve più di 500 firme cartacee già inviate al FAI, per un totale di oltre 2500 voti.

Avendo superato la soglia dei 2000 voti, secondo il regolamento dei “Luoghi del Cuore”, nel 2021 sarà possibile presentare al Fai una richiesta di intervento per la Torre sul Porto sulla base di specifici progetti di azione.

Forte è stata la mobilitazione del territorio a sostegno della Torre sul Porto, un bene storico che da tempo attende un recupero, ma molto amato e fotografato dalle persone che in ogni stagione visitano la Riserva Sentina e il suo arenile. Oltre all’azione inesorabile del tempo, a rendere ancor più urgente un intervento da parte degli enti preposti c’è il problema dell’erosione costiera nella Riserva Sentina, reso drammatico dalle mareggiate invernali come quelle verificatesi di recente. Foto allarmanti come quelle realizzate da Simona Pignotti e Giamma Capecci, con la Torre immersa in un acquitrino e minacciata dall’avanzare delle onde, hanno sicuramente contribuito ad accelerare la raccolta dei voti e la consapevolezza tra i cittadini del grave pericolo che sta correndo la Torre.

Ai gruppi Fai giovani di San Benedetto del Tronto e Ascoli Piceno, che hanno promosso congiuntamente, abbattendo ogni campanilismo, la votazione per la Torre sul Porto, si sono uniti l’ente Riserva Sentina e l’Associazione Sentina, oltre ad attività commerciali locali e a diversi testimonial sambenedettesi e non, come la giornalista e viaggiatrice Erika Mariniello (già protagonista dello spot della città di Grottammare), l’azzurro di beach soccer Luca Addarii, il pattinatore Riccardo Bugari e il rapper Kenzie. Grande la sensibilità dimostrata dalla Sambenedettese Calcio del presidente Domenico Serafino, che sui suoi canali social ha sostenuto attivamente i Luoghi del Cuore cittadini. Tanti, infine, i voti arrivati (anche dall’estero) grazie alla mobilitazione sui social, con il sostegno di influencer, pagine, community, gruppi fotografici online.

“I giovani del Fai”, afferma Ruggero Latini, presidente del Comitato di Indirizzo della Riserva Naturale Sentina, “hanno visto giusto nell’individuare la Torre sul Porto come un patrimonio storico culturale meritevole di essere tutelato e valorizzato. Esprimo la più ampia soddisfazione per i 2500 voti che rappresentano un vero e proprio successo e un grande sostegno agli organi della Riserva per continuare quella costante azione di sensibilizzazione, collaborazione e pressione che ha contribuito al recente inserimento del tratto di costa della Sentina nel Piano della difesa della costa della Regione Marche che ha così individuato e stimato gli interventi da finanziare. Intendiamo avviare una collaborazione con il Fai per perseguire insieme ai suoi giovani l’obiettivo di restaurare e rendere fruibile la Torre sul Porto”. 

È dai giovani, dunque, che riparte la speranza per la “Torre sul Porto” e la Riserva Sentina. Ne è convinto Albano Ferri, presidente dell’Associazione Sentina: “Ripartiamo da questo straordinario risultato, ripartiamo dai giovani, per lavorare tutti insieme e per far risorgere la Torre sul Porto. Questo è un luogo che non è difficile amare, anzi, per rimanere in tema, è “naturale”. Il difficile è farla conoscere e presentarla con la dovuta attenzione e sensibilità. Ancora più difficile è concretizzare ciò che c’è da fare affinché la Torre sul Porto e tutta la Riserva Sentina possano conservare quel patrimonio inestimabile da lasciare a chi verrà, e impedire che diventi invece solo uno struggente ricordo da raccontare. Occorre finanziare ed avviare i progetti che già esistono di difesa della costa e di restauro completo della Torre, e occorre farlo in fretta, perché il mare ha tempo, ma la Torre non più”.

“È stato un lavoro corale”, commenta Ilario Di Luca, coordinatore regionale dei gruppi Fai giovani Marche. “Numerose sono state le collaborazioni con realtà locali e soprattutto con i cittadini, che con straordinaria partecipazione hanno iniziato a raccogliere firme in modo autonomo, a testimonianza dell’interesse verso questo luogo. La vicinanza di numerosi giovani in questo percorso intrapreso 6 mesi fa ci entusiasma e ci fa ben sperare. Siamo aperti – conclude Di Luca – ad ascoltare le proposte dei cittadini per un progetto che consenta di recuperare questo bene storico coinvolgendo scuole, università ed enti locali limitrofi. La cultura si fa insieme, e insieme siamo pronti a continuare questo processo di valorizzazione”.