ALBA ADRIATICA – È accaduto ad Alba Adriatica ed a Sant’Omero, ma ormai tutto il territorio nazionale è interessato purtroppo dal fenomeno contingente delle violenze di genere ed in particolare dei maltrattamenti in famiglia.

Dalla Compagnia dei Carabinieri raccontano, in una nota stampa diffusa il 5 dicembre:“Ad Alba Adriatica, i militari della locale Stazione, dopo aver ricevuto la denuncia-querela di una donna 66enne del posto, stanca delle continue e quotidiane vessazioni, consistenti in manacce, offese ed ingiurie, poste in essere dal marito 70enne, dopo aver raccolto le deposizioni di alcuni testimoni hanno deferito l’uomo al Tribunale di Teramo per l’attivazione del codice rosso. La vittima per non subire ancora quelle violenze domestiche che l’avevano minata nell’animo si è vista costretta a lasciare la propria abitazione e trovare accoglienza presso familiari”.

Dall’Arma abruzzese proseguono: “I militari della Stazione di Nereto, dopo aver ricevuto la denuncia-querela di una donna 33enne di Sant’Omero hanno avviato le indagini finalizzate ad accertare i continui soprusi ricevuti dalla vittima ad opera del marito, fatte di manacce, ingiurie e molestie. Una volta acquisite le testimonianze e riscontrato quanto denunciato dalla donna, i militari dell’Arma raccolto tutti gli elementi utili ed hanno deferito al Tribunale di Teramo il marito 33enne”.

“Nel corso del controllo i Carabinieri hanno sequestrato anche la copia di una katana utilizzata dall’uomo per minacciare la donna che pur di non continuare a subire le angherie ha dovuto cambiare le proprie abitudini di vita quotidiana per il timore della sua incolumità. Attivata, nel senso, anche in questa circostanza la procedura prevista dal codice rosso” concludono dalla Compagnia di Alba Adriatica.