TERAMO – Nella quotidiana azione di contrasto svolta nei confronti di coloro che alimentano il fenomeno del “lavoro nero” e non rispettano sui luoghi di lavoro le disposizioni utili al contenimento e al contrasto della diffusione del Covid-19, i finanzieri della Tenenza di Nereto, hanno individuato 6 imprese commerciali nel Teramano responsabili di avere violato specifiche disposizione di legge emanate nel comparto di riferimento. 

Dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Teramo, in una nota stampa diffusa il 3 dicembre, affermano: “Sono stati individuati, complessivamente, 18 soggetti impiegati completamente in ‘nero’ e, fra questi, un soggetto percettore del Reddito di Cittadinanza (nei cui confronti è scattata la segnalazione all’Inps per farlo decadere dalla riscossione del contributo pubblico), che approfittava di tale situazione per avere il duplice vantaggio di non pagare alcuna imposta sul reddito percepito in ‘nero’ e, d’altra, di arrotondare incassando il beneficio di legge.

Dalle Fiamme Gialle proseguono: “Oltre ad impiegare i lavoratori in maniera irregolare, in 4 aziende della Val Vibrata, ricadenti nei comuni di Corropoli, Colonnella e Sant’Omero, è stato riscontrato anche il mancato adempimento delle disposizioni volte al contenimento e al contrasto della diffusione del Coronavirus per l’assenza, all’interno delle strutture, di detergenti e apparecchi utili al controllo della temperatura corporea, idonei a consentire l’ingresso del personale in azienda. Inoltre, non erano stati organizzati gli spazi utili al mantenimento della distanza di sicurezza tra i lavoratori presenti”.

“Nei confronti delle stesse ditte è stata disposta la chiusura provvisoria dell’attività per 5 giorni (ex art. 4, comma 4, del D.L. n. 19/2020) – si legge nel comunicato diffuso dai finanzieri – Per tutte e 6 le società è stata inoltrata apposita segnalazione all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Teramo, per l’esecuzione del provvedimento di sospensione dell’attività e per la contestazione della relativa violazione amministrativa (la cosiddetta maxi-sanzione)”.

“L’azione ‘trasversale’ posta in essere della Guardia di Finanza in diversi settori di interesse per l’economia e per la tutela dei lavoratori passa attraverso il contrasto ai fenomeni di sfruttamento della manodopera, alla tutela sulla corretta redistribuzione delle risorse pubbliche nei confronti di chi ne abbia effettivamente diritto e bisogno reprimendo le condotte di indebita richiesta e/o percezione di sussidi e agevolazioni oltre che, nell’attuale congiuntura storica di emergenza pandemica, alla salvaguardia della salute dei lavoratori e di tutti i cittadini” concludono dal Comando Provinciale.