di Mauro Scipioni

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il compito del nostro giornale è fin dalla sua nascita, e da sempre, quello di dar voce anche ai cittadini troppo spesso inascoltati. E’ il caso della segnalazione giunta alla nostra redazione alcuni giorni fa, in merito alla situazione della viabilità nei pressi della scuola Armando Marchegiani, in zona Paese Alto, a San Benedetto del Tronto.

Alcuni residenti ci hanno infatti messo a conoscenza dell’eccessivo traffico e la situazione di ingorgo e pericolo che si viene a creare in diversi momenti della giornata nei pressi del plesso scolastico, corredando la segnalazione anche di video per far comprendere meglio il contesto di cui si lamentano.

“La situazione perdura ormai da diversi mesi – ci dicono – il problema si presenta sia in mattinata all’ingresso ed all’uscita degli alunni, sia di pomeriggio, visto che l’edificio in quelle ore ospita i clienti di una palestra a cui è stato affittato lo spazio. Gli unici che provano a far rispettare le regole sono i poveri volontari anziani, alcuni dei quali hanno anche abbandonato l’incarico in quanto esasperati dagli insulti e dalla poca disciplina degli automobilisti”.

“Abbiamo chiamato svariate volte i vigili urbani per segnalare le scorrettezze di chi è al volante e che con i suoi comportamenti scorretti crea questi disagi, ma le autorità si limitano a fare delle multe estemporanee senza risolvere il problema – aggiungono – Se le cose non cambieranno siamo pronti ad avviare una raccolta di firme per rivedere tutta la viabilità della zona. La Zona a Traffico Limitato dovrebbe coinvolgere maggiormente il quartiere, e non essere limitata solo ad alcune vie”.

Dalle testimonianze che abbiamo raccolto, il problema è stato segnalato sia al Comune di San Benedetto del Tronto, sia al Comitato di Quartiere Paese Alto, senza che però ci sia stato un interessamento concreto e risolutivo da parte delle istituzioni.

“L’unica speranza che ci resta è rivolgersi a Riviera Oggi per cercare di smuovere un po’ le acque” concludono alcuni cittadini, costretti tra le altre cose a partire di casa in anticipo di decine di minuti per andare a lavorare o far fronte ai propri personali, al fine di evitare il caos presente in Via Impastato e dintorni nei momenti peggiori.

Arriverà una risposta esaustiva o un provvedimento da parte delle istituzioni? Staremo a vedere.