TERAMO – Pressante l’attività di contrasto da parte dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Teramo, che anche in questo delicato periodo contrassegnato dalla diffusione pandemica del Coronavirus, continuano a svolgere con il consueto impegno un’incisiva azione, preventiva e repressiva al fine di contrastare l’illegalità in genere.

Dalla Compagnia di Teramo raccontano, in una nota stampa diffusa il 26 novembre, di una denuncia eseguita: “Nella mattinata odierna, nel corso di attività di pattugliamento, i militari, intervenivano per un furto , commesso da ignoti, presso l’ospedale di Teramo. Quel personale sanitario, infatti, si era avveduto che poco prima all’interno di un reparto , nello studio del medico, era stato asportato un computer portatile compreso di tutti gli accessori, pertanto avevano richiesto tramite il numero di emergenza 112 l’intervento di una pattuglia di carabinieri”.

Dall’Arma proseguono: “I militari giunti sul posto dopo una breve indagine rinvenivano all’interno di un borsone di una degente del reparto ospedaliero, una 55enne di Teramo, sia il computer portatile che numerosi medicinali che pure questi risultavano di proprietà dell’ospedale, ma di cui nessuno si era reso conto del loro furto”.

“In breve la donna ammetteva le proprie responsabilità e per tale motivo veniva denunciata in stato di libertà alla Procura di Teramo. Il computer e i medicinali venivano restituiti al personale dell’ospedale” concludono dalla Compagnia abruzzese.