SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Blitz delle Forze dell’Ordine, in questi giorni, in Riviera.

Nel tardo pomeriggio dell’ 11 novembre, gli agenti del Commissariato di San Benedetto del Tronto hanno arrestato un cittadino italiano di origini albanesi, 18enne.

Dalla Questura di Ascoli raccontano in una nota stampa diffusa il 13 novembre: “Il giovane è stato colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di 170 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo marijuana destinata al mercato locale. L’arresto scaturiva dall’iniziale inottemperanza del giovane all’Alt Polizia intimato da una Volante del Commissariato impegnata in un posto di controllo nel centro della città per verifiche del rispetto delle normative dell’ultimo Dpcm”:

“Il giovane, alla guida del proprio veicolo, alle ore 20 circa, nonostante l’intimazione a fermarsi, accelerava tentando di eludere il controllo della Polizia con manovre pericolose per la circolazione stradale – proseguono dalla Questura ascolana – I poliziotti della Volante e quelli impegnati in borghese, presenti in zona per le verifiche delle chiusure di bar e ristoranti, nel frattempo allertato, intercettavano il malfattore bloccandolo lungo via Monfalcone. Prima di essere fermato il giovane gettava dal finestrino un pacchetto immediatamente recuperato dagli agenti di Polizia e contenente oltre un etto di marijuana“.

Dalla Questura di Ascoli dichiarano: “Nel corso della successiva perquisizione domiciliare nell’abitazione di residenza situata a Porto D’Ascoli, venivano rinvenuti e sequestrati ulteriori 70 grammi della stessa sostanza ed alcune dosi già pronte per essere spacciate. Veniva sequestrato un bilancino di precisione e materiale idoneo al confezionamento della droga oltre ad una somma di denaro da ritenersi provento di pregresse cessioni”.

“Al termine delle operazioni, stante la palese detenzione a fini di spaccio di stupefacenti, il ragazzo, incensurato, veniva ristretto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa del rito direttissimo” concludono i funzionari della Questura.