TERAMO – Riportiamo e pubblichiamo un comunicato stampa, giunto in redazione il 7 novembre, dalla Questura di Teramo. 

Nella giornata di ieri, operatori della Volante hanno tratto in arresto, in esecuzione di Ordinanza di misura cautelare, un cittadino teramano, di anni 63 anni, per aver disatteso un primo provvedimento di divieto di dimora e di avvicinamento all’ex moglie. 

La donna, già vittima di maltrattamenti, nei giorni precedenti aveva allertato la Sezione Volanti sulla presenza dell’uomo nei pressi della sua abitazione,  nonostante a suo carico vi fosse già un provvedimento di divieto, correlato con il divieto anche di permanere in questo Capoluogo.

La dolorosa situazione in atto aveva generato nella donna un forte stato di timore per il pericolo che sentiva di correre considerata l’indole violenta dell’uomo: quest’ultimo, per nulla intimorito dal provvedimento di divieto, eludeva la disposizione del Gip di Teramo, recandosi sotto l’abitazione della donna al fine di proseguire nell’atteggiamento intimidatorio, suonando ripetutamente al suo campanello per poi darsi alla fuga. 

L’uomo tratto in arresto, peraltro, si era reso responsabile anche del reato di danneggiamento per aver danneggiato in modo evidente il portone di ingresso e la cassetta delle lettere. 

Dei fatti veniva subito avvisata dalla Sezione Volanti l’Autorità Giudiziaria che, nel pomeriggio di ieri, ha sostituito il Provvedimento di divieto ed avvicinamento in Ordinanza di misura cautelare,  disponendo l’immediata traduzione in carcere. 

Postasi alla ricerca dell’uomo, peraltro senza fissa dimora, nel pomeriggio una Volante è riuscita ad individuarlo nei pressi di un bar cittadino. 

Ancora una volta la tempestiva denuncia di maltrattamenti ed allertamento delle Forze di Polizia è riuscita ad evitare un possibile, grave epilogo per la vittima.