SAN BENEDETTO – Il nostro periodico su carta stavolta è incentrato sulla necessità che la politica venga meglio (e di molto) rappresentata. Riporta servizi esclusivi e approfondimenti di altri già presenti on line su queste pagine.

Premetto che il nostro vuole essere uno stimolo per chi, pur avendo le giuste  caratteristiche, cioè curriculum importanti e quindi le potenzialità per governare la città, si è finora rifiutato di mettersi in gioco per non rimediare brutte figure in funzione del modo inconsapevole con cui si va alle urne: aiutateci, aiutateli a farlo capire e vedrete che San Benedetto del Tronto risorgerà come nelle sue possibilità. In tutto. Vale chiaramente anche per altri comuni.

Servono volti nuovi cioè persone con curriculum degni del ruolo importantissimo (sindaco, consigliere comunale soprattutto o altro) che vanno a ricoprire. Vale per tantissimi comuni ma a noi interessa l’amministrazione pubblica di San Benedetto, il comune principale della riviera picena e da poco tempo anche della città più popolosa dell’intero Piceno.

Insomma è oramai chiaro a tutti che San Benedetto del Tronto è stata male (malissimo) amministrata negli ultimi anni, specialmente dagli ultimi  sindaci Gaspari e Piunti. Se non si cambia è grandissimo il rischio di diventare una città sempre più anonima nel panorama nazionale.

Tenendo presente che la sua grande ambizione turistica è giustificata dalla bellezza naturale e dagli sforzi dei pionieri. Sforzi però sempre più vanificati nel tempo. Vivere di rendita è sempre sbagliato.

Nella copertina del nostro periodico numero 1225 abbiamo evidenziato quattro fatti (non chiacchiere) che giustificano i disappunti di gran parte dei residenti, anch’essi però complici con il voto, dell’evidente decadenza. Una cosa è certa: l’attuale pandemia non rientra nelle cause e non va presa come scusante. Finirà. Questi i titoli:

1-TURISMO: un’iniziativa eccellente come SCULTURA VIVA nel molo sud (luogo diventato unico al mondo) non è stata mai valorizzata a livello nazionale e internazionale come meriterebbe. Con l’aggravante che non c’è in città un cartello stradale che ne indichi la presenza.

2-SAMB CALCIO: tutti i sindaci degli ultimi trent’anni non ne hanno capito l’importanza ed hanno assistito impassibili, e a volte complici, dello sfascio di una realtà che è stata la prima insieme alla pesca, a dare notorietà ai nostri territori.

3-CITTÀ GRANDE: I sindaci di costa e collina hanno evidenziato la mancanza di visione futura di un territorio che ha ‘bisogno come il pane’ della fusione tra comuni prevista nella legislatura italiana.

4-OSPEDALE: Dicendo no ad un nuovo nosocomio di Primo Livello la politica sambenedettese ha fatto il gioco dei più intelligenti politici ascolani, perdendo la possibilità di avere un vero ospedale più vicino di Ascoli.

Tutti questi problemi li abbiamo elaborati in un’edizione cartacea da non perdere, insieme alle vicende della Sambenedettese sulle pagine di Lunedì Sport. Due sole pagine per il momento che saranno di più nei prossimi numeri con foto anche storiche e inedite, classifiche, curiosità e tanto altro.