di Elvira Apone

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Eventi sospesi fino a data da stabilire: è il dato comune a tutte le librerie con cui abbiamo parlato, ma nulla varia, invece, dal punto di vista lavorativo, dato che i loro orari di apertura e chiusura, anche dopo il precedente DCPM, che prevedeva la chiusura di cinema e teatri e l’anticipazione alle 18 dell’orario di chiusura di ristoranti e bar, non sono cambiati.

Unica nota dolente per la libreria Mondadori di San Benedetto, ha osservato il direttore Antonio Piro, “sarà la chiusura del sabato alle 21,, invece che alle 24 per la prima volta nella storia della libreria. Per il resto” aggiunge “le restrizioni imposte dal governo a causa della pandemia hanno inciso poco sull’andamento del lavoro, per quanto vi sia, in generale, meno gente in giro. Allo stato attuale delle cose, però, non sappiamo quanto saremo in grado di organizzare nuovi eventi letterari in presenza, perché le regole che ci siamo imposti nel rispetto della salute di tutti sono molto ferree e limitanti”.

Più ottimista, seppure cauto, sembra essere Mimmo Minuto della “Libri ed eventi”, che ha confermato il solito regime lavorativo, ma spera di poter riprendere le presentazioni dei libri programmate dal mese di dicembre: “Per novembre è tutto sospeso con gli autori previsti, da dicembre forse ripartiamo” ha affermato.

Coraggiosi e attivi i titolari della Nave Cervo di San Benedetto che, come hanno ricordato, sono stati gli unici ad aprire in piena pandemia con le consegne a domicilio, servizio che contano di far ripartire al più presto: “Dovevamo aprire a marzo” ha spiegato una dei due titolari, Lidia Pignati, ma fisicamente abbiamo dovuto rimandare all’8 maggio. Nel frattempo, ci siamo attivati con le consegne a domicilio gratuite proprio per dare un supporto concreto ai nostri clienti, anche grazie alla piattaforma “Bookdealer”, in cui molte librerie indipendenti come la nostra hanno una loro pagina attraverso la quale è possibile prenotare la consegna dei libri”.

E riguardo ai diversi eventi che organizzavano, come per esempio “Nati per leggere” e “Nati per la musica”, rivolti in particolare ai bambini, Lidia ha confermato di averli dovuti sospendere anche perché “a differenza dell’estate, non si possono più fare all’aperto e al chiuso la sicurezza sanitaria è più a rischio”. Procede, però, il gruppo di lettura “Li briganti”, sempre organizzato dalla Nave Cervo, che attualmente si incontra on line. “È cambiato, però, l’orario di punta” ha chiarito. “Se prima il maggior afflusso di clienti avveniva proprio dalle 17,30 alle 18,00, ora non è più così, ma si è spostato alla mattina o in altre fasce orarie”.

Stessa linea per la libreria Rinascita di Ascoli Piceno, che sta cercando di convivere con le regole imposte dalla pandemia da Covid.19. Anche loro hanno adottato il sistema della consegna dei libri a domicilio, ma, pur avendo sospeso tutti gli eventi in presenza, hanno continuato a farli on line attraverso la pagina Facebook, riscontrando grande interesse e partecipazione di pubblico.

“Sono concorde con la decisione di adottare ora delle restrizioni più ferree affinché si possa poi lavorare di più nel periodo natalizio, che per noi è molto più proficuo sia dal punto di vista commerciale che sociale” ha dichiarato il titolare Giorgio Pignotti. “L’afflusso di clienti” ha anche sottolineato “non è diminuito, anzi, dopo il lock down primaverile, abbiamo riscontrato persino un aumento, forse perché molte persone avevano finito le scorte. Speriamo solo che queste nuove misure adottate, come è giusto che sia, a macchia di leopardo funzionino, anche se molto dipende dalla responsabilità di ciascuno di noi”.

Ci auguriamo davvero di tornare tutti in libreria, non solo per sfogliare e acquistare libri, ma per seguire presentazioni e incontri che, dal vivo, hanno chiaramente tutto un altro spessore.