
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Le parole di Anna Casini sulla necessità di ritrasformare l’ospedale Madonna del Soccorso in Covid Hospital e trasferire l’attività ospedaliera al Mazzoni di Ascoli.
“Sinceramente mi lasciano alquanto perplesso le parole di Anna Casini relative alla necessità di far tornare il Madonna del Soccorso un ospedale dedicato ai malati di covid, soprattutto quando le stesse non sono state condivise col partito sambenedettese né tantomeno provinciale e quindi sono derubricabili ad una semplice posizione personale” scrive Alessandro Marini, commissario del circolo nord del Pd.
“E lo dico non per sterili posizioni campanilistiche come tanti hanno invece fatto: rispetto alla prima ondata, quando tutto il mondo fu investito come da uno tsunami e trovò tutti impreparati, adesso teoricamente dovremmo essere in grado di fronteggiare questa recrudescenza. Del resto è lo stesso piano di riorganizzazione delle attività di ricovero redatto a maggio che individua in prima battuta il Covid Hospital di Civitanova, poi le strutture con unità operative di malattie infettive e, solo in caso di saturazione dei posti letto disponibili, altre strutture come ad esempio quella di San Benedetto” continua.
“Lo stesso Milani ha affermato che solo in caso di scenari catastrofici saremmo costretti nuovamente alla riconversione del Madonna del Soccorso: la città di San Benedetto, i suoi medici e tutto il personale hanno già dato prova di grande generosità e coraggio e sono convinto che nel caso peggiore si metterebbero nuovamente a servizio dell’intera comunità, ma non è questo il momento di fare passi avanti avventati e sarebbe invece più opportuno chiedere una cabina di regia condivisa come sta accadendo a livello nazionale” aggiunge.
Poi anche una polemica con il sindaco di San Benedetto Pasqualino Piunti: “Totalmente assente è invece l’intrepido sindaco di San Benedetto, che sembra non accorgersi che la realtà dei fatti supera di gran lunga i suoi appelli a non svuotare l’ospedale di San Benedetto: le terapie intensive sono quasi tutte piene, il reparto di geriatria è stato liberato e lui per non fare torto agli amici in Regione osserva in religioso silenzio parlando di luminarie ed eventi natalizi che tutti sappiamo non verranno posti in essere. Almeno Maria Antonietta parlava di dare brioche al popolo”.
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PD? Casini? Meglio parlare dei dodici tomi sullo sesso de li angioli di Brancaleoniana memoria
Ho già scritto sul nostro settimanale in edicola che è una strategia per far parlare (bene o male non ha importanza) di se stessi. La cosa più importante è che il popolo inizi a capirlo. Riguarda chiaramente tutti i partiti, non solo il Pd. Noi di Riviera Oggi stiamo impegnandoci affinché i cittadini elettori non cadano più in queste trappole. E a guardare ai curriculum (e basta) di chi si candida. Il 99% degli attuali consiglieri comunali non hanno un passato degno del ruolo che ricoprono.
Se dobbiamo a San Benedetto essere influenzati da Procaccini del PD di Ascoli, un signor nessuno senza offesa, allora stiamo bene. Esiziale la battuta sulla mala gestione della giunta di centro destra, qualche settimana per l’esattezza, dopo 20 anni e passa di dittatura rossa in regione. Ma la vergogna costoro l’hanno persa iscrivendosi al PD? Che sia una condizione necessaria e sufficente?
Non capisco come un’esponente così importante del PD come la Casini, venga smentita dagli stessi PD di San Benedetto e poi “riabilitata” da esponenti del PD di Ascoli. Sembra di vedere la partita Real Madrid – Inter. Ma è mai possibile che prima di fare un comunicato stampa non ci si riesca a mettere daccordo? Lavorando così non si fanno assist agli avversari, ma si fa autogoal. Un vecchio detto popolare consiglia di lavare i panni sporchi in casa e poi appenderli quando sono puliti. Se il PD vorrà essere protagonosta delle prossime elezioni comunali sia ad Ascoli che a… Leggi il resto »
Sulla sanità del Piceno, vista la figuraccia fatta dal PD a livello Regionale, per il momento è meglio glissare!
L’aspetto importante sulla sanità picena non è l’accordo più o meno tra i singoli esponenti ma la pervicace insistenza con la quale il passato governatore ha portato avani la politica regionale sulla sanità. Vogliamo considerare l’insistenza sull’Ospedale Unico in Vallata, con un’unica possibile ubicazione. Sarebbe interessante per esempio sapere chi è il proprietariio dell’area sulla quale doveva/dovrebbe sorgere l’ospedale unico e magari sapere chi era il precedente proprietario e se e quando è stato ceduto, così tanto per dire. Vogliamo parlare dei milioni di euro spesi a Civitanova, dello SMOM o di cosa altro? Secondo me il disaccordo tra esponenti… Leggi il resto »
“Sarebbe interessante per esempio sapere chi è il proprietariio dell’area sulla quale doveva/dovrebbe sorgere l’ospedale unico e magari sapere chi era il precedente proprietario e se e quando è stato ceduto“. Non dovrebbe essere difficile saperlo. Stessa cosa per altre eventuali aree dove costruire un ospedale nuovo di Primo Livello più vicino alla costa del “Mazzoni”.. “This is the question“. Una volta risolto, il Piceno con due strutture ospedaliere affiancate alla nuova e distanti 12 chilometri ‘superstradali’ da loro, sarebbe a posto per un bel po’ di anni. A meno che la regione Marche non inventi qualcosa di migliore come… Leggi il resto »