NOBILE 6,5 Un paio di uscite fuori dall’area di rigore nel primo tempo e soprattutto una parata a 20 secondi dalla fine su girata di Fink.

D’AMBROSIO, DI PASQUALE, ENRICI 6 Tutti e tre positivi i tre difensori centrali, schierati per la prima volta nel nuovo modulo difensivo. Bene sia in fase di contenimento che di copertura, una menzione di merito per il giovanissimo Enrici, per la prima volta schierato nel suo ruolo e non come terzino sinistro, che ha mostrato molta grinta e nessun timore verso attaccanti molto esperti per la categoria.

SCRUGLI 6 Schierato come esterno di centrocampo, quindi 20 metri più avanti, inizia bene la partita appoggiando l’azione. Sollevato da compiti strettamente difensivi, gli manca tuttavia quella brillantezza tipica di chi è abituato a giocare in zone più offensive.

LIPORACE 6 Sufficienza sulla fiducia. Anche lui viene spostato in fase più offensiva, anche se alla fine del primo tempo perde di vista Tait rischiando tantissimo. Più vivace rispetto a domenica scorsa, purtroppo anche lui non è esterno adatto all’arrembaggio e infatti va spesso al cross ma mai dal fondo, quasi sempre dalla trequarti.

ANGIULLI 6,5 Molto ordinato e puntuale nell’impostare l’azione e nel farsi trovare pronto, oltre che a cambiare il gioco quando necessario. Sta tornando quello di un anno fa, grazie anche alla presenza di compagni di reparto che lo agevolano. Va anche alla conclusione dalla distanza, che in questa stagione sta provando senza timori, e sfiora il gol.

D’ANGELO 6 Guerreggia sulla mediana per tutto il primo tempo e velocizza il giro palla. Nella ripresa però cala di condizione e viene sostituito.

SHAKA MAHULI 6,5 Gran bella prestazione per il ghanese: va vicino al gol in due occasioni in avvio di gara, si inserisce creando difficoltà alla difesa di casa. Gli è mancato solo il gol per una partita da incorniciare.

MAXI LOPEZ 5,5 Una gara sotto tono, forse è il giocatore che ha patito di più il nuovo schema di gioco o, forse, la scarsa intesa con il connazionale Lescano. Non gli riesce di creare spazi per i compagni come avvenuto fin qui. Esce per un affaticamento muscolare.

LESCANO 6 La sufficienza grazie ad un colpo di testa su calcio d’angolo che nella ripresa stava per regalare un gol alla Samb. Zironelli dice che lo ha scelto per infastidire anche l’azione del centromediano di casa. Tuttavia l’impressione è che sia lui che Maxi Lopez vadano ad occupare la stessa zona di gioco, a differenza di Nocciolini che è una classica seconda punta.

NOCCIOLINI 6 Prima in coppia con Lopez e poi con Botta alle sue spalle. Solito grande dinamismo e generosità, va al tiro per tre volte, una persino da centrocampo, ma la mira non è delle migliori. Tuttavia ha il merito di provarci sempre.

BOTTA 6,5 Il suo ingresso segna la svolta della partita, perché da quel momento in poi la Samb segna una supremazia nel gioco evidente. Gioca sempre nella maniera più intelligente, crea spazi e fornisce passaggi deliziosi. Un giocatore così merita di stare 90 minuti in campo: a patto, è l’unico dubbio, che abbia i 90 minuti nelle gambe oltre che nella testa.

ROCCHI 6 Torna dopo l’infortunio. Ci è sembrato ai livelli che conoscevamo, una “mosca tze tze” del centrocampo. E può migliorare.

GOICOECHEA s.v.

LAVILLA s.v.

 

ZIRONELLI 6 Un voto sulla fiducia e non tanto per quello che si è visto a Bolzano, che attenderà conferme più solide nella sfida di domenica prossima con il Perugia. Ma la sua mano è già su questa Samb, a partire prima di tutto dal modulo.

La difesa a tre è un suo marchio convinto, ma soprattutto era una necessità evidente considerando gli uomini a disposizione per questa Samb. Purtroppo Montero, nonostante l’evidenza, non se l’è sentita di cambiare. Tuttavia i rossoblu non sono stati costruiti, sulla carta, per il 3-4-3 o il 3-5-3 odierno (quante recriminazioni, a questo punto, per la partenza di “quinti” naturali come Rapisarda e Gemignani, nati tali ancor prima di essere terzini).

Questo vuol dire che il raggiungimento di un equilibrio tattico sarà compito non semplice per Zironelli ma, al contempo, le alternative non mancano. Probabilmente oggi Zironelli ha scelto due terzini come Liporace e Scrugli perché conosce bene gli avversari (“la squadra più fisica del girone”) e ha preferito contrapporre al Sudtirol più forza fisica possibile (e si spiega anche la scelta di Lescano anziché Botta).

Proprio sugli esterni occorrerà lavorare al meglio col materiale disponibile: oltre ai “terzini” Scrugli, Liporace, Lavilla e Goicoechea, ci sono gli attaccanti/trequartisti Bacio Terracino, Chacon (oggi assenti) e Botta. Forse l’unico impiegabile stabilmente è Bacio Terracino, però.

Quanto a Botta in panchina, il calciatore, appena entrato nel secondo tempo, ha spostato gli equilibri del match a favore dei rossoblu. Se ha 90 minuti nelle gambe, crediamo che debba giocare sempre. Anche come seconda punta.

L’impressione, comunque, rispetto alla Samb di Montero, è che la “creatura” di Zironelli, appena nata, dia possibilità di crescita e di sviluppo del gioco che prima sembravano mancare. In bocca al lupo mister.