SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’Itb, l’associazione di categoria dei balneari tramite Giuseppe Ricci e Ilenia Illuminati ha scritto una lettera al presidente delle Marche Francesco Acquaroli.
“Egregio signor Presidente Regione Marche,
A seguito della continua emergenza vissuta per le note vicende Covid, ed in conseguenza del nuovo DPCM del 25 ottobre 2020 vogliamo rappresentare tutta le nostra preoccupazione e il nostro dissenso per le misure prese che di fatto discriminano soltanto una categoria di imprenditori, quelli che vivono di somministrazione in tutte le sue forme.
Tutte le imprese e attività turistiche sono disorientate per l’incertezza che si prospetta per il nostro futuro che compromette anche e sopratutto la stabilità delle nostre famiglie.
Pertanto in considerazione del fatto che tra i nostri associati operano numerosi imprenditori turistico- balneari, che hanno ancora diverse questioni che devono essere affrontate e risolte, considerato che la prospettiva di non aprire le spiagge la prossima stagione è elevata, e molti rischiano direttamente con le proprie imprese, il proprio lavoro alla pari dei nostri associati che oggi vivono un nuovo periodo di stress dovuto alla nuova emergenza.
Manifestando il nostro più grande dolore per questo nuovo decreto che sancirà la morte di alcuni colleghi, cerchiamo però anche in questo momento di rabbia di trovare qualche piccolo “aggiustamento” che renda meno pesanti le direttive ricevute.
Tenuto conto degli ottimi risultati ottenuti da queste categorie impegnate nel turismo sia esse balneari, di accoglienza e di somministrazione, in materia di rispetto delle regole e del comportamento assunto durante la passata stagione estiva.
Chiediamo un incontro al fine di poter continuare il nostro lavoro di cui beneficia un indotto che coinvolge moltissime realtà commerciali e produttive oltre a tutti i cittadini.
Chiediamo che ci venga data la possibilità di esporre le nostre problematiche e le eventuali proposte che vorremmo rappresentare alla vostra attenzione.
Ci auguriamo di essere ricevuti con una nostra delegazione al più presto affinché si possa contribuire a trovare le soluzioni adeguate per evitare che la già grave situazione venga ulteriolmente compromessa”.
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