FERMO – “Nel pomeriggio di ieri, 28 ottobre, gli operatori della Questura con il contributo del personale del Reparto Prevenzione Crimine di Pescara e dell’unità cinofila della Guardia di Finanza hanno svolto mirati servizi di contrasto alla criminalità diffusa e per il controllo del rispetto delle norme a tutela della salute dei cittadini con particolare attenzione al divieto di assembramento, all’uso delle mascherine di protezione e dell’orario di chiusura delle attività commerciali”.

Così in una nota stampa diffusa il 29 ottobre, la Questura di Fermo. Sono stati effettuati numerosi posti di controllo che hanno portato all’identificazione di 110 persone ed alla verifica di 50 veicoli. Il personale della Divisione Amministrativa ha complessivamente controllato 8 pubblici esercizi, tra bar e negozi etnici senza riscontrare situazioni di illegalità.

Dalla Questura dichiarano: “Ma anche nel corso di servizi di ieri sono state elevate alcune sanzioni amministrative per il mancato uso dei dispositivi di protezione individuale a carico di alcuni ragazzi che si erano riuniti sotto il porticato di un condominio e che, malgrado gli inviti dei poliziotti finalizzati alla tutela della loro salute, hanno dimostrato insofferenza al controllo e completo disinteresse alle norme precauzionali”.

“Nel corso delle verifiche delle vetture in sosta in area pubblica, si è rilevato che una utilitaria era sprovvista della copertura assicurativa da circa tre mesi. Il personale ha provato a contattare, invano, il proprietario e poiché il veicolo non è risultato oggetto di furto, è stato sottoposto a sequestro amministrativo per la mancanza dell’assicurazione ed affidato in custodia ad una officina autorizzata – proseguono dalla Questura – Analoga sorte per un ciclomotore condotto da un giovane, segnalato da alcuni cittadini aggirarsi tra i veicoli in sosta guardando al loro interno. Il conducente, vista la pattuglia della Polizia di Stato, abbandonava il ciclomotore rifugiandosi in un condominio, facendo perdere le proprie tracce – concludono i funzionari nella nota stampa – Gli accertamenti sul mezzo facevano rilevare che la targa era oggetto di un recente furto avvenuto in zona mentre sono ancora in corso le indagini per risalire al proprietario della moto, che è stata sequestrata e affidata ad una depositeria autorizzata”.