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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Abbiamo già definito “incomprensibile” la decisione di rendere definitiva la Ztl (zona a traffico limitato) nelle ore serali al Paese Alto di San Benedetto. In sostanza la decisione rende “privati”, nelle ore notturne, gli stalli dei parcheggi presenti in piazza Bice Piacentini e piazza Dante: un caso unico in città e non solo.

Gli effetti – si consiglia di vedere il video che racconta praticamente quanto scritto e riportato nei link seguenti – sono:

a) nessun miglioramento della fruizione delle piazze del Paese Alto da visitatori e turisti; piazze che restano occupate dalle automobili, in una visione anti-storica e in contrasto con quel che avviene nel mondo e anche nelle vicinanze (Ascoli, Grottammare, Fermo, Ancona);

b) nessuna pedonalizzazione del Paese Alto;

Il Paese Alto dovrà diventare una grande area pedonale. Via le auto dalle piazze

c) nessuna espansione delle aree del centro pedonalizzato verso il Paese Alto: nessun “prolungamento” della passeggiata;

d) nessun incentivo ad avviare attività commerciali o di artigianato nel Paese Alto, sulla stregua di quanto avvenuto a Grottammare;

Piazze pedonali. Dove e quanti sono i parcheggi al Paese Alto di San Benedetto

e) privatizzazione di fatto delle piazze del Paese Alto a favore dei residenti, che hanno quindi un parcheggio garantito sotto casa, possibilità negata a tutti gli altri cittadini sambenedettesi.

Occorre dunque una visione di lungo periodo, strategica, su cosa dovrà essere il Paese Alto negli anni a venire. Un “piano particolareggiato”, inserito all’interno di un piano di sviluppo cittadino. Mentre i nostri amministratori attuali – in questo aiutati da una città che rischia di non uscire dal letargo della retorica di Sammenedèttecare bbille mì – pensano che mettere una sbarra che si abbassa alle ore 21 sia una evoluzione di cui non si capisce il senso, o forse sì: qualche voto d’accatto e tirare a campare.

Ad esempio le attività di ristoro che si trovano al Paese Alto, almeno nella stagione estiva, potrebbero espandere la propria accoglienza all’aperto, rendendo attraente la passeggiata e vivace il quartiere. Nulla esclude in una prima fase sperimentale di tentare la novità soltanto nella bella stagione.

Tuttavia va migliorato il brevissimo collegamento pedonale dai parcheggi della scuola Marchegiani alle piazze, con un marciapiede e ripensando finalmente il doppio senso (è a norma di legge?) di via Conquiste.

Via Conquiste, quanto è complicato quel doppio senso (e non ci sono marciapiedi)