SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una vecchia proposta – risale addirittura alla fine degli Anni Novanta, quando si iniziava a parlare della metropolitana di superficie, progetto poi abbandonato per mancanza di risorse – che tornerà ad essere affrontata nel prossimo Consiglio Comunale di San Benedetto con una mozione presentata dai due consiglieri del gruppo misto Rosaria Falco e Marco Curzi.

Si tratta di una fermata dei treni nella zona di viale Dello Sport, di fronte allo stadio Riviera delle Palme.

“Questa soluzione che utilizzi e sfrutti la linea ferroviaria per alleggerire la pressione del traffico veicolare, e che le Ferrovie dello Stato hanno già valutato positivamente in modo informale, la fattibilità e la convenienza di istituire una fermata intermedia tra quelle di Porto d’Ascoli e San Benedetto del Tronto, che incentiverebbe l’utilizzo delle carrozze ferroviarie, e permetterebbe l’uso delle corse a coloro che, lasciando gli autoveicoli presso le due stazioni o ivi recandosi direttamente a piedi, potrebbero agevolmente salire e scendere a tale fermata
per recarsi nella vicina scuola Ipsia, o nella vicina Unicam, o alle partite che si tengono nello stadio, oppure da lì recarsi in centro città, o tornare a Porto d’Ascoli” scrivono.

“Indubbiamente si tratterebbe di una fermata strategica per la nostra città, poiché andrebbe nel senso della sostenibilità ambientale e della svolta ecologista che si rende sempre più improcrastinabile, data la densità abitativa di San Benedetto del Tronto, e darebbe modo anche ai turisti che in estate affollano il nostro territorio di usufruire, senza code snervanti negli autoveicoli, di una maggior snellezza e velocità nei collegamenti tra le due fermate principali e il centro del nostro territorio cittadino, magari portando con sé in treno le biciclette” continuano.

“La presente mozione è stata condivisa e ha ricevuto il gradimento di diverse associazioni o punti di riferimento del territorio, in specie relativi all’handicap ed alle disabilità, che presuppongono una fermata conforme a tutte le caratteristiche di accessibilità che dovranno essere parimenti garantite nelle due stazioni principali, quale primo passo verso la copertura e la piena accessibilità” concludono.