SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ruben Botta è uffialmente rossoblu. Tecnicamente lo è da pochi giorni anche se si trova a San Benedetto da tempo e finora ha dovuto aspettare i documenti dall’Argentina per poter essere tesserato come comunitario. Di seguito l’intervista realizzata al calciatore da parte dell’ufficio stampa rossoblu.
Ruben Botta dopo mesi di allenamento, finalmente potrai scendere in campo con la Samb. Che emozioni provi?
“Non vedevo l’ora di poter giocare. L’attesa era diventata piuttosto pesante, ma finalmente domenica sarà il giorno che aspetto da tanto”.
Che ambiente hai trovato a San Benedetto e nella squadra?
“Ho trovato una città dove si vive il calcio in maniera molto simile all’Argentina: una città bella e appassionata. La squadra si sta evolvendo, siamo giocatori quasi tutti nuovi e questo richiede un adattamento, ma c’è del buon materiale e tanta voglia di raggiungere l’obiettivo”.
Il Presidente Serafino ti ha voluto fortemente. Ti senti caricato di responsabilità?
“Apprezzo l’interesse che ha avuto nei miei confronti sin da subito. Mi assumo sempre in qualsiasi squadra in cui gioco la responsabilità e voglio contribuire con la mia esperienza a tutto il bene della squadra. Anche se nessuno è un “salvatore” perché è un gioco collettivo”.
Cosa vuoi dire ai tifosi?
“Voglio dire loro che faremo di tutto e di più per raggiungere l’obiettivo desiderato da tutti noi e dalla città intera. Non devono avere dubbi su questo. Stiamo dando il massimo per realizzare un sogno importante che è condiviso con tutti”.