SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una lista “civica” di Pietro Colonnella, ex presidente della Provincia di Ascoli e sottosegretario agli Affari Regionali del governo Prodi: e questa notizia se non proprio un “sasso nello stagno” del centrosinistra sambenedettese, inizia a smuovere le acque per altri versi chete, troppo chete, dell’opposizione comunale. “Città territorio” il nome della lista “colonnelliana”.

Di seguito, ad ogni modo, una lettera indirizzata a Colonnella scritta dal segretario del circolo del Partito Democratico di San Benedetto Centro “Guido Ianni”, Roberto Giobbi.

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Caro compagno Pietro questo non è un semplice e freddo comunicato stampa, uno dei tantissimi che tu avrai letto e anche scritto nella tua lunga militanza organica negli storici partiti della sinistra PCI-PDS-DS e poi di centrosinistra (PD), questa è una lettera aperta ad un amico.

Uno che ti è stato affianco soprattutto nei momenti in cui la tua stella brillava di meno o non brillava affatto, quindi un vero amico. Ho cercato di consigliarti per il meglio pur sapendo che non avresti ascoltato i  miei consigli e il fatto che farai una lista tua è la dimostrazione che non hai voluto o saputo ascoltare. 

Bene fai la tua lista vai per la tua strada ma per favore non dire che il PD, erede di quelle formazioni  politiche che ti hanno dato tanta visibilità e gloria, non è includente. Io parlo per me e per il modo in cui cerco di portare avanti la gestione del glorioso circolo centro.

Vedi Pietro se tu volevi “semplicemente” candidarti a consigliere comunale e lo avessi chiesto nelle amministrative del 2016 io come segretario di quel circolo non avrei avuto problemi a sostenere la tua candidatura e se qualcuno avesse fatto resistenza lo ti avrei supportato come tu sai che io so fare una volta presa una decisione. Avrei sostenuto la tua candidatura per due semplici motivi: primo perché credo nelle tue qualità, secondo perché nel 2016 abbiamo candidato molte persone di basso livello politico e forse anche morale, entrate nel Pd perché allora tutti ci davano per vincenti. Non faccio nomi ma tutti noi sappiamo chi sono.  

Io in quella lista non ci sono voluto stare perché non mi piaceva il clima ma tu se volevi potevi tranquillamente starci come potevi stare nella lista del Pd alle prossime elezioni amministrative. Ti ho detto questo tante volte, l’ultima fu il 3 gennaio del 2020 in una delle tante e lunghe chiacchierate fatte insieme, un secolo fa a pensarci.   

Se invece vuoi far politica sempre e comunque da prima donna forse hai fatto bene ad uscire perché nel nuovo corso del Pd di Zingaretti e anche nel mio modo di vedere le cose non è più tempo di prime donne o di uomini della provvidenza. Ne abbiamo avuto uno poco tempo fa e ci stiamo leccando ancore le ferite.

Ora il dato è tratto, hai deciso di andare a cercare nuovi stimoli altrove (oggi va molto di moda dire questo per giustificare la ricerca di nuove poltrone) e quindi non mi resta che augurarti buona fortuna ma per favore non cadere anche tu nel solito ritornello del PD non includente, non ripetere anche tu la oramai celebre e ridicola frase “si però il PD” perché senza il PD non c’è alternativa di sinistra che possa battere le destre e tu questo lo dovresti sapere perché per anni hai letto i numeri dei risultati elettorali e dovresti quindi saperli  interpretare.

Il Pd, almeno quello del circolo centro finche sarò io segretario, sarà sempre includente ed accogliente. Questo messaggio è rivolto a una vecchia gloria come te, ai tanti che lo ripetono solo per interessi personali, ma soprattutto ai tanti giovani che in questi giorni si stanno organizzando per dire la loro nel mondo della politica cittadina. Mi riferisco al gruppo Miranda che ha ben supportato la candidatura di Valeria Cardarelli candidatasi nella lista del PD alle recenti elezioni regionali.

Il PD sa essere includente e accogliente e con quei giovani lo ha solo predicato ma anche praticato dando loro una possibilità. 

Un abbraccio compagno/amico Pietro