SAN BENEDETTO DEL TRONTO – A Fano la Samb è chiamata a chiudere il ciclo iniziale di incontri di questo campionato: dopo la sconfitta di Carpi, i tre incontri in una settimana (in casa con Gubbio, vittoria, e Fermana, pareggio) e dunque a Fano, si potranno fare le prime parziali considerazioni sulla formazione allenata da Montero. Squadra rinnovata per nove undicesimi, con modulo cambiato rispetto ad un anno fa e con molti stranieri, quindi ancora in itinere, nonostante sia accreditata in partenza di far parte del ristretto numero di formazioni in grado di vincere il campionato.

Proprio gli incontri ravvicinati potrebbero suggerire all’allenatore rossoblu Paolo Montero di avvicendare qualche giocatore titolare contro la Fermana. Anche sulla base delle statistiche monitorate da Montero e dallo staff tecnico: “I dati del Gps mi consegnano una squadra in salute, che corre molto. I centrali difensivi hanno percorso 11 chilometri contro la Fermana, poi abbiamo calciatori come Rocchi, Shaka Mahuli, Angiulli e i terzini che arrivano o sfiorano i 13 chilometri“.

Dati, quelli più volte ripetuti da Montero durante la conferenza stampa in remoto, che testimoniano come l’allenatore rossoblu non attribuisca i problemi rilevati in questo avvio di campionato alla condizione fisica: “Stiamo bene, e se rispetto ad un anno fa siamo meno brillanti forse è colpa mia e di una serie di fattori: ad esempio la squadra nuova e con molti stranieri, il modulo nuovo, e il fatto che fisicamente siamo più strutturati e invece un anno fa eravamo più leggeri e adatti al gioco con i campi asciutti”.

Il dispendio fisico dovrebbe indurre l’allenatore rossoblu all’ingresso di giocatori con meno minutaggio nelle gambe: nella rifinitura del pomeriggio si verificherà lo stato di forma soprattutto di quei calciatori che hanno speso più di altri. Potrebbe essere quindi la volta dell’esordio di Lescano al posto di Nocciolini (“Fa 9 chilometri a partita ma almeno 6 o 7 ad alta velocità”), del ritorno di Liporace al posto di Enrici (“Un calciatore dall’enorme potenziale di crescita, e si allena come un pazzo”) e l’esordio da titolare di D’Angelo al posto di uno tra Rocchi o Shaka Mahuli.

A proposito di D’Angelo, Montero afferma: “In questi pochi giorni in cui è a San Benedetto, ho capito che è un giocatore dalla grande personalità, e non ha bisogno di essere al massimo della forma per giocare”. Inoltre secondo il mister rossoblu, D’Angelo “è una mezzala di inserimento ma potrebbe giocare anche come mediano”.

Tutti i giocatori rossoblu sono disponibili: anche Biondi è tornato ad allenarsi. Ad eccezione di Di Pasquale che è squalificato, l’unico non convocabile – almeno fino ad ora – resta Ruben Botta: “Siamo latini, e quindi il passaporto potrebbe arrivare oggi o nel 2023” ironizza un po’ amaramente Montero, che fino ad ora non ha potuto usufruire del suo giocatore di maggiore qualità: “Ma con Chacon e Bacio Terracino stiamo accorciando lo spazio tra centrocampo e attacco. La differenza alla fine nel calcio la fanno gli ultimi 16 metri, con la capacità di giocate che portano al gol”.

“Il Fano è una squadra molto dinamica, con giovani importanti, e che ha giocato con le squadre che sulla carta sono candidate a lottare per il campionato. Ma io vedo un miglioramento della squadra, anche Malotti secondo me ha esordito abbastanza bene”.

Riguardo l’ipotesi, specie nel finale, di togliere un difensore e inserire un giocatore più offensivo nel caso il risultato lo richieda, Montero spiega: “E’ possibile, ma occorre lavorarci bene e questa settimana abbiamo avuto una partita infrasettimanale, e dopo il Modena ne avremo altre. Ci serve anche il tempo per allenarci, ma abbiamo tanti giocatori a disposizione per cambiare modulo in corsa”.