FERMO – “La Volante della Polizia è intervenuta nel quartiere di Lido Tre Archi a seguito della richiesta di aiuto pervenuta da una giovane donna che ha segnalato di essere stata aggredita dal compagno convivente”.

Così la Questura di Fermo, il 6 ottobre, in una nota stampa: “Giunti in pochi istanti grazie alla presenza nel quartiere costiero costantemente presidiato dalle forze dell’ordine, gli operatori ricostruivano la situazione, come riportata dalla richiedente, costellata da continui abusi e vessazioni subìti negli ultimi tempi dal compagno a causa della sua gelosia ossessiva. L’uomo in molte occasioni la aveva pesantemente oltraggiata, minacciata e colpita, le aveva tirato suppellettili di casa durante gli accesi litigi, le aveva sottratto il telefono cellulare e le chiavi di casa per controllare le conversazioni e le uscite ed il rientro nell’abitazione”.

“Ieri, 5 ottobre, in un ennesimo accesso d’ira immotivata il compagno l’aveva aggredita fisicamente, colpendola al volto, afferrandola al collo per ribadire il suo esclusivo dominio, fino quasi a soffocarla – proseguono i funzionari della Questura – Ma la donna era riuscita a divincolarsi con calci ben assestati ed era riuscita a fuggire dall’abitazione, recandosi in strada dalla quale aveva chiesto l’intervento della Polizia di Stato. Gli operatori della Questura dopo essersi accertati delle condizioni fisiche della vittima che non necessitava di immediate cure mediche ma presentava evidenti arrossamenti sul collo e sul viso, si recavano all’appartamento della coppia”.

Dalla Questura affermano: “Il giovane, barricatosi all’interno, si è rifiutato per un po’ di aprire la porta ma successivamente convinto dai poliziotti ha consentito l’accesso degli operatori della Volante. Per la mancanza di documenti di identità è stato accompagnato in Questura dove è stato fotosegnalato dalla Polizia Scientifica. Il giovane è risultato essere un cittadino tunisino di venticinque anni, clandestino sul territorio nazionale e già destinatario di un precedente Decreto di espulsione emesso alla fine dello scorso anno”.

“Lo straniero, come dallo stesso dichiarato, era rientrato in Italia circa tre mesi fa con un barcone ed aveva girato per alcune zone del Paese fino a far rientro nel quartiere fermano da poco più di un mese. Il personale dell’Ufficio Immigrazione e delle Volanti procedevano, di conseguenza, all’arresto dello straniero per il reingresso illegale in Italia, trasportandolo presso il carcere di Fermo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria” dichiarano i funzionari.

Dalla Questura fermana concludono: “Questa mattina, al termine dell’udienza di convalida dell’arresto, il giovane è stato dimesso dalla casa di reclusione ma l’Ufficio Immigrazione ha provveduto a notificargli un ulteriore provvedimento di espulsione del Prefetto ed un ordine del Questore di trattenimento presso un C.P.R. dove è stato trasportato dal personale della Polizia e dal quale sarà rimpatriato nel Paese di origine”.