FERMO – “Il 23 settembre personale della Polizia, impegnato in controlli, ha udito una richiesta di aiuto che perveniva dall’interno di un centro commerciale del Fermano. Pochi istanti prima, una giovane donna che si trovava presso un bar per la pausa pranzo, si era accorta che, alle sue spalle, un giovane aveva infilato la mano nella sua borsa, ne aveva prelevato il portafogli dal quale si era impossessato del denaro contenuto”.

Così, ancora, la Questura di Fermo in una nota stampa:La donna, con grande prontezza di riflessi, riusciva a bloccare il braccio del ladro, tentando, per pochi istanti, di convincerlo a lasciare il denaro ma il giovane riusciva a divincolarsi ed a fuggire con i soldi, inseguito dalla vittima, da due amiche e da un addetto al servizio di vigilanza. Sentita la richiesta di aiuto, il personale della Polizia di Stato si è recato immediatamente all’ingresso del centro commerciale riuscendo a bloccare il fuggitivo e recuperando sia la somma che aveva sottratto sia alcune banconote perse nel tentativo di scappare, che venivano riconsegnate alla legittima proprietaria”.

“Il giovane, sprovvisto di documenti di identità, veniva accompagnato in Questura dove veniva fotosegnalato dalla Polizia Scientifica ed identificato per un trentenne libico, clandestino sul territorio nazionale, anagraficamente residente in Campania ma di fatto senza fissa dimora – aggiungono dalla Questura fermana – A seguito degli accertamenti effettuati e sulla base delle testimonianze acquisite, lo straniero è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per i reati di furto aggravato e di ingresso irregolare in Italia”.

I funzionari concludono: “Inoltre, in considerazione dello stato di clandestinità, il giovane sarà colpito dal Decreto di espulsione del Prefetto e dall’Ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale”.