FERMO – “Ieri pomeriggio, 18 settembre, gli abitanti di Lido Tre Archi sono stati testimoni di un grave fatto di sangue“.

Così si apre la nota stampa ufficiale della Questura di Fermo diffusa il 19 settembre: “Dalle successive ricostruzioni della Squadra Mobile è emerso che verso le ore 14 una giovane donna è giunta in auto nella zona. Nei pressi del porticato di un edificio erano presenti alcuni cittadini magrebini con i quali la donna cominciava a parlare ma pochi istanti dopo sopraggiungeva un’altra autovettura a bordo della quale vi era un cittadino algerino e un amico di nazionalità albanese i quali scendevano dal veicolo armati uno con un bastone e l’altro con un machete con i quali aggredivano il gruppo di nordafricani”.

Dalla Questura fermana aggiungono: “La donna, risalita in auto e ripartita, ha scavalcato con il veicolo due marciapiedi ed ha puntato il gruppo di stranieri sotto il porticato costringendoli ad allontanarsi. Uno di questi, investito dal veicolo, veniva raggiunto dai due stranieri armati che lo colpivano più volte provocandogli gravi ferite da taglio sugli arti superiori. Malgrado le lesioni, l’uomo riusciva ad allontanarsi ed a trovare riparo in un condominio vicino”-

“Pochi istanti dopo sono giunti sul posto gli agenti della Squadra Mobile i quali hanno raccolto le testimonianze delle persone coinvolte e di quelle che avevano assistito ai concitati eventi ma gli investigatori, anche per la contraddittorietà di parte delle dichiarazioni raccolte hanno deciso di visionare le immagini degli impianti di videosorveglianza cittadina che hanno consentito di chiarire definitivamente la dinamica degli avvenimenti così come sopra riportata” si legge nella nota stampa diffusa dalla Questura di Fermo.

I funzionari dichiarano: “Nel frattempo l’uomo gravemente ferito è stato trasportato in ambulanza al Torrette di Ancona dove è stato sottoposto a delicati interventi chirurgici ricostruttivi ed uno degli assalitori, che ha riportato alcune lesioni da taglio, è stato condotto presso il nosocomio di Fermo”.

“Ricostruito il reale svolgimento dei fatti, la Squadra Mobile ha tratto in arresto sia la donna che l’aggressore che impugnava il machete, la prima per il reato di tentato omicidio ed il secondo per le gravi lesioni cagionate con l’arma da taglio, mentre il secondo assalitore è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni personali aggravate” conclude la nota stampa della Questura fermana.