FERMO – “La mattina di lunedì scorso, 14 settembre, due soggetti, un italiano ed uno straniero, si sono presentati presso l’abitazione di un anziano residente a Lido Tre Archi. L’uomo, con gravi patologie, aveva in precedenza commissionato alcuni lavori edili ad una ditta locale, corrispondendo alla stessa la somma pattuita”.

Si apre così la nota stampa della Questura di Fermo, diffusa il 19 settembre su un arresto e due denunce a seguito di una violenta aggressione ai danni di un anziano nel Fermano: “Dopo poco tempo venivano rilevate anomalie nelle opere effettuate che determinavano la necessità di ulteriori lavori di sistemazione con aggravio di spesa che il committente si riservava di liquidare una volta verificata la corretta realizzazione degli stessi. Quindi, alla richiesta di pagamento di lunedì mattina, l’anziano aveva opposto un ragionevole rifiuto. I due soggetti, insoddisfatti, si allontanavano dall’abitazione ma nel primo pomeriggio facevano ritorno con un sodale”.

Dalla Questura fermana aggiungono: “Dopo essersi fatti aprire la porta dell’appartamento, vi irrompevano violentemente, chiudendo la porta alle spalle per evitare che la vittima potesse allontanarsi, ribadendo la richiesta di soldi prima con minacce verbali poi con calci e pugni ed utilizzando anche una siringa. Udite le disperate grida dell’anziano, la sua badante tentava di portargli soccorso ma veniva anch’essa aggredita fisicamente. Ridotta la vittima in stato di incoscienza, i delinquenti hanno devastato l’appartamento, distruggendo televisore, vetrine, mobili, suppellettili e quanto altro potevano”.

“Terminata la furia distruttiva i tre soggetti si allontanavano ribadendo le minacce nei confronti dell’anziano per il quale, a causa delle lesioni riportate sul volto e sul corpo, si rendeva necessario l’intervento dell’ambulanza ed il ricovero in ospedale. Immediatamente intervenuto, il personale della Squadra Mobile e della Polizia Scientifica acquisiva ogni informazione possibile dai soggetti coinvolti e dai testimoni che avevano visto allontanarsi gli autori della aggressione – proseguono i funzionari della Questura di Fermo – Venivano analizzate le immagini riprese dagli impianti di videosorveglianza che hanno consentito di chiudere il cerchio sui tre assalitori, un cittadino italiano trentenne, residente sul litorale fermano e due coetanei tunisini, dipendenti dell’italiano. Gli autori della brutale aggressione sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per i gravi reati commessi: sequestro di persona, lesioni aggravate, danneggiamento aggravato, violazione di domicilio e minacce aggravate”.

Dalla Questura fermana concludono: “Nei confronti di uno dei due stranieri, con numerosi precedenti a carico, già coinvolto in gravi episodi di sangue e sottoposto ad una misura limitativa della libertà personale, l’Autorità Giudiziaria Fermana, concordando con le risultanze investigative della Squadra Mobile, ha disposto l’arresto e l’accompagnamento nella locale Casa circondariale. L’uomo, nel pomeriggio di ieri, è stato rintracciato e portato in carcere”.