Di Antonio Parroni
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Novità in Riviera, presentata nella mattinata del 18 settembre in una conferenza stampa presso il municipio di viale De Gasperi.
Il presidente del Rotary Club di San Benedetto del Tronto Piero Ristori, l’architetto Albino Scarpantoni e l’ingegnere Stefano Novelli hanno presentato il progetto “Bacio del mare”. Si tratta di una fontana da realizzare sulla diga foranea del pennello dell’Albula che il Rotary club intende donare alla città di San Benedetto.
Il nome del progetto risulta essere un omaggio alla tradizione marinara di San Benedetto: il bacio del mare è un termine usato per descrivere il varo di una nave e corrisponde al momento esatto in cui lo scafo entra in acqua per la prima volta.
La fontana utilizzerà acqua di mare di conseguenza non vi sarà alcuno spreco di risorse idriche, ma vista l’erosione provocata dal sale sulle tubature sarà necessario procurarsi una pompa adatta all’acqua salata.
Questo passaggio potrebbe richiedere qualche mese e a questo bisogna aggiungere che l’iter burocratico è complicato dalla doppia competenza decisionale del demanio e del comune sul pennello dell’Albula.
Il preventivo iniziale del progetto è di 30 mila euro, ma si tratta ovviamente di una cifra provvisoria che potrebbe risentire di molte variabili.
L’idea della fontana in mare richiama immediatamente l’immagine del Jet d’eau a Ginevra e dato che l’idea è quella di illuminare il getto d’acqua di notte in modo da creare un sistema d’acqua e luci l’impressione non può che essere rafforzata.
Lascia un commento
Meravigliosa idea!! Penso sia una grande iniziativa da realizzare quanto prima. Grazie Rotary
Il progetto é bello ma voglio ricordare la fine che ha fatto una fontana a S.B .T. Sulla statale all’altezza dello svincolo della superstrada con la statale c’è la rotatoria con una fontana sponsorizzata da una banca la cui insegna campeggia ben visibile mentre da anni la fontana non funziona mentre tutta la struttura non presenta piu nessuna essenza arborea tranne una palma superstite e qualche palmetta ingiallita nata per sbaglio. Come quella al centro “lo sberleffo al principe”. Io la ricordo sempre senza acqua. Perciò se questo dovrà essere il risultato finale teniamoci il pennello senza fontana.
Mi accontenterei di vedere il pennello pulito e messo in sicurezza.
bell’idea. ma è una cosa che può durare?? san benedetto è piena di opere fatte e poi lasciate marcire.
Il pennello attualmente fa schifo. teoricamente non è transitabile e c’è una transenna, ma nessuno ci fa caso…sarebbe già una grande cosa ripulirlo dall’immondizia, metterci due tre bidoni e asfaltare o la corsia centrale per renderne la passeggiata sicura.
besterebbero qualche migliaio di euro.