PORTO SANT’ELPIDIO – Criminalità in azione nel Fermano in questi giorni.

Due denunce compiute dalla Polizia di Stato.

Dalla Questura raccontano in una nota stampa: “Ancora alcuni giorni fa, nel comune di Porto Sant’Elpidio, un quarantenne, dopo aver parcheggiato la propria autovettura per recarsi in spiaggia, era stato avvicinato da un giovane straniero il quale dopo averlo fermato con una scusa, riusciva a sottrargli gli occhiali da sole chiedendo, in cambio della restituzione degli stessi, una somma di denaro. Poco dopo sopraggiungeva un cinquantenne italiano dalla corporatura robusta il quale prendeva le difese dello straniero, insistendo affinché la vittima del furto gli elargisse la somma richiesta tentando di impietosirla rappresentando le condizioni di indigenza del ladro”.

“Non avendo spiccioli da elargire, la vittima riusciva a riprendersi gli occhiali ed a dirigersi verso la spiaggia ma i due soggetti lo seguivano e continuavano a disturbarlo fino a quando il malcapitato era costretto a lasciare l’arenile dirigendosi nuovamente presso la vettura parcheggiata nella quale lasciava lo zaino con all’interno il portafogli ed il telefono cellulare dopo aver prelevato dall’autoveicolo alcune monete che donava allo straniero – aggiungono dalla Questura fermana – Quest’ultimo, insoddisfatto della somma ricevuta, cominciava ad imprecare nei confronti dell’uomo mentre il complice iniziava a spintonare la vittima che si allontanava di alcuni metri per proteggersi e per poter raggiungere uno chalet e chiedere l’intervento della Polizia”.

I funzionari della Questura dichiarano: “Alcuni istanti dopo la vittima udiva alcuni forti rumori provenire dal parcheggio e tornato nel luogo dove aveva lasciato l’autovettura rilevava alcuni danneggiamenti sulla carrozzeria prodotti con una pietra, l’effrazione di uno dei finestrini, l’asportazione dello zaino contenente gli effetti personali compreso il portafogli contenente denaro, il bancomat ed i documenti personali oltre al furto dei documenti dell’autovettura. All’arrivo della Volante della Polizia, gli operatori rinvenivano poco distante lo zaino vuoto ed il telefono cellulare ed acquisivano le prime informazioni sull’accaduto da persone che avevano assistito a parti degli avvenimenti, ricostruendo il susseguirsi degli eventi compreso il danneggiamento della vettura e l’asportazione dello zaino”.

“Le indagini venivano proseguite dal personale della Squadra Mobile il quale, in base gli elementi raccolti dalla Volante, riusciva ad indirizzare le attività investigative nei confronti di un giovane pakistano senza fissa dimora ma gravitante nel comune di Porto Sant’Elpidio conosciuto dai poliziotti per i suoi precedenti reati contro il patrimonio e del cittadino italiano, residente in un Comune interno del fermano ma senza fissa dimora, spesso trovato in compagnia dello straniero” affermano dalla Questura di Fermo.

Dalla Questura concludono: “Le ipotesi investigative hanno acquisito, in breve tempo e grazie alla perseveranza degli operatori della Squadra Mobile, la valenza di prove della responsabilità dei due soggetti che sono stati identificati dai testimoni come i responsabili del furto e segnalati all’Autorità Giudiziaria”.