SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Una discoteca di San Benedetto del Tronto era già nel mirino degli investigatori della Divisione Polizia Ammistrativa e Sociale della Questura di Ascoli Piceno, poiché giorni fa numerosi avventori erano stati trovati all’interno a ballare“.

Così la Questura di Ascoli in una nota il 13 settembre, non è stato diramato il nome del locale in questione dai funzionari: “Una pattuglia del Commissariato di San Benedetto del Tronto, che stava facendo il giro dei locali per accertare che i gestori si stessero attenendo alle misure anti-virus, nel transitare sul lungomare era stata attratta dalla musica ad alto volume proveniente da quella discoteca”.

Dalla Questura proseguono: “I poliziotti sono entrati nel locale e hanno notato che diversi avventori erano privi di mascherine e stavano danzando al centro della pista, incuranti dei rischi per la salute cui stavano esponendo sè stessi, ma anche quelle persone che, invece, erano sedute tranquillamente ai loro tavoli. A quel punto il gestore è stato redarguito sull’accaduto in modo da porre fine a quella incresciosa situazione, ma gli agenti lo hanno avvisato che avrebbero redatto rapporto su quanto accertato”.

“Proprio ieri sera a lui è stato notificato il preavviso di chiusura, un vero e proprio cartellino arancione, e ora ha dieci giorni di tempo per replicare ai rilievi che gli sono stati mossi. Il Questore gli ha contestato che all’interno del locale molte persone erano prive di protezioni e non a distanza di sicurezza, in difformità ai protocolli sanitari, ma anche che stavano ballando in barba allo specifico divieto. Ora spetta al gestore della discoteca spiegare come mai quella sera le cose gli siano sfuggite di mano” concludono dalla Questura di Ascoli Piceno.