di Elvira Apone

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un dibatito fra i candidati alle prossime elezioni regionali, nella giornata di ieri 12 settembre, è stato organizzato in pieno centro di San Benedetto, in Piazza Giorgini dal Comitato “Salviamo il Madonna del Soccorso” del dottor Nicola Baiocchi. “Il confronto tra candidati è funzionale a far capire a chi andrà in regione che cosa chiede San Benedetto” ha affermato, nel suo breve discorso introduttivo, il sindaco di San Benedetto del TrontoPasqualino Piunti, salutando il dibattito come l’esito di una battaglia a favore della sanità.

E di problemi che affliggono sanità ha subito parlato proprio il presidente del comitato “Salviamo il Madonna del Soccorso”, il dottor Nicola Baiocchi, puntualizzando che è stato proprio a causa di problemi legati alla sanità della nostra provincia, per lo più basati sulla mancanza e cattiva gestione dei fondi, che il comitato è stato costituito.

All’acceso dibattito, che ha visto la partecipazione di un folto pubblico, sono intervenuti Francesco Acquaroli, candidato alla presidenza delle Marche per il centro destra, Paolo D’Erasmo, candidato al consiglio regionale per il centro sinistra, Jacopo Giordani, candidato al consiglio regionale per la lista comunista, Peppe Giorgini, candidato al consiglio regionale per il movimento Cinque Stelle e Roberto Mancini, candidato alla presidenza della regione per il movimento “Dipende da noi”.  Presente anche il candidato di centrodestra alla presidenza Francesco Acquaroli, sostituito poi alla fine del dibattito da Giorgio De Vecchis, anche lui candidato al consiglio regionale con la civica “Movimento per le Marche” che corre in appoggio ad Acquaroli stesso.

I cinque candidati si sono detti d’accordo con la necessità di una politica più etica e consapevole che risponda alle reali esigenze dei cittadini, che devono poter accedere in ugual modo e con pari opportunità al servizio sanitario pubblico, laddove il privato deve essere soltanto un completamento e un’integrazione del pubblico. Ma soprattutto, hanno tutti ribadito l’inutilità di spendere 250 milioni di euro per realizzare il progetto di un nuovo ospedale a Pagliare del Tronto, confermando, invece, l’esigenza di potenziare e ristrutturare i due ospedali di San Benedetto del Tronto e di Ascoli Piceno, sia assumendo nuovo personale medico opportunamente formato, in modo anche da evitare lunghe attese al Pronto Soccorso, sia implementando e ottimizzando le risorse esistenti, attraverso una sensata e intelligente gestione dei fondi.

“La sanità va riveduta basandosi sui fatti” ha concluso il dottor Baiocchi, presidente del comitato, auspicando una nuova politica regionale che si faccia interprete della volontà della gente e che restituisca valore e dignità alla sanità pubblica.