
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Di seguito una nota stampa, giunta in redazione, di Domenico Pellei (Udc).
Occorre affrontare con urgenza e risolvere il problema dell’annidamento di uccelli che, in questa stagione estiva che volge alla conclusione, sta caratterizzando la scuola elementare G. Moretti e la zona limitrofa.
Nei grandi pini presenti lungo nel giardino della scuola e in quel punto lungo il torrente Albula hanno trovato annidamento in queste settimane migliaia di uccelli che conseguentemente riversano a terra guano e deiezioni: tale situazione, se non affrontata, oltre che a rendere l’area indecorosa, rappresenta un rischio in considerazione della prossima riapertura della scuola e del massiccio afflusso di bambini e genitori. Tutte le strutture ed attrezzature esterne (accessi, corrimano, panchine, giochi, recinzioni) alla scuola sono, ad oggi, non fruibili.
Il rientro a scuola già complesso per l’emergenza Covid 19 – che tra l’altro prevede quanto più possibile l’utilizzo di spazi esterni – risulterebbe ulteriormente condizionato da questa situazione oggettivamente rischiosa oltre che indecorosa. Sarebbe opportuno che l’amministrazione comunale oltre che affrontare il problema interessasse a riguardo anche il Dipartimento di Prevenzione dell’Area Vasta 5 per verificare che siano garantiti i requisiti minimi di igiene e sanità pubblica che allo stato attuale sembrano fortemente compromessi.
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Poiché abito proprio davanti alla scuola Moretti, posso testimoniare che questi uccelli (credo siano storni) arrivano ogni sera a migliaia all’incirca una mezz’ora prima del tramonto, svolazzano per diverso tempo, finché, all’imbrunire, si piazzano sui pini, con un cinguettio assordante e, naturalmente, provocano una cascata di escrementi. Dalle finestre entra spesso il conseguente cattivo odore.Il mattino, all’incirca un’ora dopo l’alba, se ne vanno per ritornare puntualissimi la sera. Ciò comporta che anche una attenta pulizia mattutina del marciapiede di via Curzi, del cortile della scuola Moretti e delle attrezzature lì collocate sarebbe presto vanificata di sera. Tra l’altro gli escrementi… Leggi il resto »
Ma anche sui marciapiedi esterni abbondano gli escrementi di cani. Questo grazie anche ai soliti skacchettatori mattutini.
Spiace notare come giornalisti e politici locali ignorino il fatto che la scuola sia intitolata a Benedetto Caselli, primo sambenedettese morto nella Grande guerra, anziché a Gino Moretti.