SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Di seguito pubblichiamo una lettera di presentazione stilata dal comitato per il Ballarin di Fabrizio Marcozzi, una lettera che contiene gli intenti del comitato, le ragioni per cui è stato pensato il progetto “Porta della città, Parco Inclusivo sul Mare” e che contiene informazioni per la sottoscrizione all’adesione On Line per diventare socio sostenitore del Comitato propositore del progetto. Il comitato ha anche aperto un sito internet dove i cittadini interessati a sostenere il progetto possono informarsi sui suoi dettagli e firmare una petizione-sottoscrizione. Il sito in questione lo trovate CLICCANDO QUI. 

ECCO LA LETTERA D’INTENTI DEL COMITATO

Il Comitato di Volontariato Cittadino propositore del Progetto “Ballarin-la Porta della Città, un Parco inclusivo sul Mare” è un’associazione spontanea di cittadini avente lo scopo di promuovere la riqualificazione e rigenerazione della zona situata a Nord di San Benedetto del Tronto (confine con il comune di Grottammare), ai margini dell’area portuale, dove è attualmente presente il vecchio stadio F.lli Ballarin.

LA SUA STORIA Lo stadio F.lli Ballarin fu realizzato come impianto polisportivo ed inaugurato dal Legio Littorio nel 1931. Nel corso degli anni venne poi utilizzato come campo per la società sportiva Sambenedettese Calcio con una capienza di circa 13.000 posti. Il 7 giugno 1981, prima del calcio d’inizio dell’incontro Sambenedettese-Matera, si sviluppò un incendio nella curva sud: nel “Rogo” morirono Maria Teresa Napoleoni di 23 anni e Carla Bisirri di 21 anni e si ustionarono 64 persone (11 in gravi condizioni) per un totale di 168 feriti. A seguito della tragedia si decise così di progettare e realizzare in un’altra zona della città un nuovo stadio, più grande e adeguato alle moderne norme di sicurezza: fu così inaugurato nel 1984 il “Riviera delle Palme”, nuovo stadio comunale della Sambenedettese Calcio. Il vecchio Ballarin venne poi utilizzato fino al 2013 per il gioco del Rugby.

Dal 2013 è in attesa di una riqualificazione o eventuale nuova destinazione. L’attuale amministrazione nel 2019 ha attivato una serie di interventi di demolizione e di ristrutturazione che sembrano finalizzate, a nostro parere, alla creazione di un inutile eanacronistico campo da calcio.

LE NOSTRE RAGIONI Negli anni 30 (all’epoca del Legio Littorio) la nostra città contava circa 17.000 abitanti su una superficie territoriale di 26 km². Oggi San Benedetto è cambiata molto: da piccolo borgo marinaro si è passati a una città con forte vocazione turistica dove si registrano 48.000 residenti e una capacità ricettiva per oltre 20.000 turisti, per una densità pari a 1 870,64 abitanti/km². Nel corso degli anni, all’aumento della densità di popolazione, è susseguito un esagerato consumo del suolo, con una continua cementificazione a discapito di spazi verdi e di aggregazione collettiva. In particolare, nella zona periferica della città, dove attualmente è presente lo stadio F.lli Ballarin, sono presenti diverse strutture artigianali e locali legate alle attività della pesca, un settore che, purtroppo, ha subito un forte arretramento. Per questa ragione, attualmente, tali attività produttive, sono state perlopiù dismesse, evento che ha legittimamente spinto i proprietari a richiedere un cambio di destinazione a edilizia residenziale. Le amministrazioni hanno accolto favorevolmente tali richieste (vedi ex fabbrica del ghiaccio) o avviato le trattative (vedi edifici ex Santarelli): purtroppo però, il risultato di ciò, sarà un ulteriore ed inevitabile aggravio del carico urbanistico.

LA NOSTRA PROPOSTA La nostra idea è stata sviluppata con il coinvolgimento di associazioni di volontariato che si occupano di disabilità e attraverso confronti pubblici con i residenti del Quartiere San Filippo Neri, quartiere che si sviluppa ai confini della zona Ballarin. È un’ipotesi di riqualificazione e rigenerazione urbana per la creazione di uno spazio parco liberamente fruibile da tutti dove poter svolgere attività sportive multidisciplinari, attività ludiche, iniziative culturali e di spettacolo; un progetto innovativo per il superamento delle barriere sia architettoniche che sociali, al fine di consentire l’inclusione e l’accessibilità fisica e cognitiva degli spazi anche ai portatori di handicap motori e sensoriali. In particolare, la proposta progettuale “Ballarin – la porta della città, un parco inclusivo sul mare” si caratterizza per: – un nuovo assetto stradale, più lineare e più fluido, che permetterebbe di migliorare la qualità ambientale e la sicurezza degli utilizzatori. In particolare, verrebbe mantenuta la direttrice Nord/Sud su via Morosini e spostata la direttrice Sud/Nord (l’attuale via Marchegiani) sullo stesso lato Ovest; – la configurazione di uno spazio parco unitario ed integrato che comprende l’area dello stadio, le aree frammentate poste a nord, gli edifici di proprietà comunale presenti nelle vicinanze, il parcheggio già esistente e la fascia litoranea dalla duna a Sud fino al molo Nord del Porto; – la realizzazione di una palestra a cielo aperto inclusiva, dotata di percorsi fitness attrezzati, aperta a tutti (giovani, anziani, persone con disabilità…). Un luogo, quindi, di aggregazione e, soprattutto, uno strumento per migliorare la propria qualità di vita attraverso l’attività sportiva, in un ambiente dove ognuno, con le proprie abilità, potrà trovare opportunità di gioco e sport in relazione con gli altri; – la realizzazione di percorsi ciclopedonali per una migliore connessione delle piste ciclabili già esistenti sia lungo la costa che all’interno del centro urbano; – la rigenerazione degli edifici già esistenti (ad esempio per la creazione di un museo della Samb, di una sala multimediale o di strutture per lo sviluppo del cicloturismo….) e realizzazione di nuovi edifici (ad esempio punti ristoro, punto informativo, una palestra) e locali di prima necessità (come i servizi igienici). Per sostenere con più forza le nostre idee abbiamo deciso di avviare una raccolta firme cartacea e online mediante cui sarà possibile diventare soci sostenitori del nostro Comitato. L’obiettivo è dimostrare che una parte consistente della nostra comunità è favorevole alla nostra ipotesi progettuale e convincere l’attuale e la prossima amministrazione comunale a rimettere in discussione le scelte già realizzate e annunciate.

PER ADERIRE E DIVENTARE SOCIO SOSTENITORE DEL COMITATO PROPOSITORE DEL PROGETTO “BALLARIN, la PORTA della CITTÀ un PARCO INCLUSIVO sul MARE” sarà possibile sottoscrivere il modulo di adesione previa lettura dell’Atto Costitutivo e visione degli elaborati grafici. Possono aderire persone fisiche e giuridiche (associazioni e comitati), residenti e non residenti a San Benedetto del Tronto. Sono esclusi i Partiti Politici.