ANCONA – La Regione Marche ha incrementato di 560 mila euro i fondi per la distillazione dei vini senza denominazione di origine previsti dalla Piattaforma 210 (interventi urgenti per la ripartenza post Covid-19).

L’assegnazione è avvenuta rimodulando la dotazione finanziaria di due misure (32 e 33) del settore enologico, resa necessaria dalle richiesta pervenute. Tra i 210 milioni disponibili 8,5 sono a sostegno dei sette provvedimenti per agricoltura e allevamenti: due indennizzano aziende vitivinicole per i minori consumi di vino che la crisi economica ha determinato.

La Regione concede un aiuto forfettario alla distillazione e allo stoccaggio volontario dei vini per stabilizzare il mercato.

La misura dello stoccaggio temporaneo dei vini di qualità ha registrato minori adesioni (-560 mila euro) e un “drenaggio” risorse per 1,44 milioni di euro. Quella per l’aiuto alla distillazione dei vini senza denominazione d’origine ha segnato un aumento: servono 1,28 mln di contributi e verranno utilizzati i 560 mila euro ora resi disponibili.