SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Paolo Montero incontra la stampa a 5 giorni dall’inizio della preparazione estiva. Lo fa da remoto, d’altronde le normative anti-Covid pesano ancora anche dal punto di vista comunicativo. Grandi colpi di mercato, grandi nomi per la Samb finora, su tutti quelli di Maxi Lopez e Ruben Botta che proprio il 17 dovrebbero presentarsi a San Benedetto (o meglio, a Massignano) per l’inizio del precampionato.

Il mister, però, non pare sentire troppo le responsabilità di un mercato ricco. “Sono tranquillo, Pietro (Fusco ndr) e il presidente stanno facendo un buon lavoro, speriamo di avere tutti a disposizione per lavorare insieme in ritiro. E’ più difficile quando hai lo stress, ma i punti non si guadagnano con i nomi, bensì sul campo”.

La Samb cambierà atteggiamento tattico? “Non abbiamo parlato di questo tema ancora” chiosa Montero “il mercato non è finito e cerchiamo giocatori che possano ricoprire diversi ruoli. Quelli che abbiamo preso poi sono piuttosto duttili, Terracino può giocare prima o seconda punta o esterno. Le idee sono tante come Nocciolini e Maxi davanti penso”. Poi una rivelazione: “L’anno scorso lavoravamo al 70% in attacco e il 30% in difesa. Quest’anno già dal primo giorno del ritiro lavoreremo di più dietro per prendere meno gol, l’anno scorso per uscire palla al piede abbiamo preso molti gol”.

In che settore bisogna migliorare alla luce dei nuovi acquisti, manca forse un regista che detti i tempi di gioco? “Servono dei centrocampisti. Botta ha giocato da numero 10 in Argentina. Tra poco parlerò con Pietro per discutere sulle mosse da fare. Il mercato sarà aperto fino al 4 ottobre, serve pazienza perché bisogna scegliere bene i centrocampisti, tutto passa da lì. In mezzo al campo servono buoni piedi e giocatori tecnicamente forti come Rocchi e Angiulli. Magari un giocatore in grado di coprire più ruoli lì in mezzo”.

Cosa si aspetta Montero da Maxi Lopez in campo e fuori? “In Uruguay e Argentina ci conosciamo tutti, mi hanno parlato di lui come un bravo ragazzo. Ci aspettiamo gol e che sia soprattutto un leader nello spogliatoio. Dopo un anno, cosa cambia in termini di approccio? “Penso di essere migliorato dopo gli errori dello scorso anno. In serie C quasi tutte le squadre giocano con due punte, in certi campi non belli non possiamo giocare sempre palla al piede, ma si può cercare la palla lunga verso le 2 punte. L’anno scorso è mancata esperienza? “Si impara dagli errori. Tutto ciò che abbiamo sbagliato ce lo siamo scritti, e quest’anno cercheremo di non ripeterli, io per primo. Per crescere devi sbagliare e fare esperienza, ma l’importante è crescere dai propri sbagli”.