TERAMO – Alla fine di luglio i Carabinieri di Pineto scoprirono gli autori di un maxi furto ai danni di una ditta del luogo operante nel settore chimico. Nella mattinata del 27 luglio scorso fermarono, durante un normale controllo alla circolazione stradale un 43enne di Atri. L’uomo apparve subito nervoso, cosicché i militari hanno pensato gli perquisire l’auto trovando una piccola quantità di cocaina.

Il nostro articolo precedente

In auto la cocaina, a casa altra droga e igienizzanti rubati: nei guai 43enne

“La perquisizione fu estesa anche al suo domicilio di Atri, dove i Carabinieri hanno trovarono dell’altro stupefacente dello stesso tipo, , nonché il materiale per il confezionamento delle dosi. Durante la perquisizione, però, fu trovata anche gran parte della refurtiva che era stata rubata, lo scorso giugno, presso l’azienda dove il 43enne risulta dipendente come operaio. La droga fu sequestrata, mentre la merce rubata, consistente in gel igienizzanti ed altre sostanze sanitizzanti, per un valore complessivo di circa 5 mila euro, fu restituita al titolare dell’azienda derubata” ricordano dall’Arma.

Il 43enne fu quindi arrestato e posto agli arresti domiciliari.

Tuttavia i conti non tornavano, nel senso che il titolare dell’azienda derubata aveva riferito che l’ammanco delle sostanze igienizzanti che gli erano state sottratte era ben più alto del quantitativo ritrovato a casa del 43enne. Così i Carabinieri proseguirono le indagini fino a quando individuarono il “complice” ovvero un 47enne  del luogo.

“Nel pomeriggio di oggi, 10 agosto, i Carabinieri di Pineto, hanno quindi proceduto ad una perquisizione presso l’officina dell’uomo e, subito dopo a casa sua. Ed infatti i militari dell’Arma ci avevano visto giusto: l’attività investigativa ha portato a ritrovare, occultati presso la carrozzeria del pinetese, un ingente quantitativo di imballaggi contenenti le sostanze igienizzanti derubare, per un valore complessivo di oltre 50 mila euro. Sono stati inoltre trovati mobili, sanitari e complementi d’arredo in parte rubati da una villa di Notaresco e da un mobilificio, nonché numerose bevande alcoliche asportate da un pub di Pineto” si legge nella nota del Comando Provinciale di Teramo dei carabinieri.

Il carrozziere, inoltre, deteneva armi non denunciate, in particolare due carabine, di cui una ad aria compressa, munizionamento di armi da guerra, una pistola semiautomatica non funzionante ma priva del tappo rosso. Dopo il 43enne quindi, oggi pomeriggio è stato arrestato anche il carrozziere. Al termine delle formalità di rito in caserma è stato quindi accompagnato in carcere, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo.

L’arresto è avvenuto per la detenzione illecita delle armi e del munizionamento, mentre per la refurtiva è stato denunciato per ricettazione. Sulle pistole, che però sarebbero non funzionanti (una priva di tappo rosso), sono in corso accertamenti di balistica.