SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Capitaneria di Porto e l’Associazione Pescatori di San Benedetto del Tronto hanno aperto le porte ai bambini dell’Azione Cattolica della parrocchia di San Pio X nei giorni scorsi. Un’ iniziativa che si inserisce nel cammino associativo parrocchiale nato per continuare a offrire ai ragazzi della parrocchia occasioni di incontro e esperienze educative.
Nel rispetto delle norme del distanziamento fisico dovute all’emergenza Covid-19 e dei protocolli di sicurezza, gli animatori e educatori della parrocchia hanno proposto attività realizzate in diversi luoghi della città: una forma creativa dettata dall’impossibilità di svolgere il consueto camposcuola. Proposta che è stata accolta molto positivamente sia dai ragazzi che dalle famiglie. La visita al porto è stata uno dei momenti più entusiasmanti di questo percorso, sulle orme dei luoghi di Gesù, particolarmente collegati al lavoro dei pescatori come nella città di Cafarnao sul mare di Galilea.
Accompagnati dal nostromo Ferrara, della Capitaneria di Porto, i ragazzi sono andati alla scoperta delle unità navali presenti in banchina, dalle lampare alle volanti. L’armatore Nicola Bergamaschi, ha gentilmente concesso la salita a bordo dei ragazzi sul peschereccio Cristiana, mostrando e svelando molte curiosità sul suo lavoro.
Straordinaria è stata anche la presenza delle retare della Ribalta Picena, hanno allestito un angolo del porto con le reti e gli attrezzi antichi, richiamando l’attenzione dei passanti al canto “Nuttate de Luna”. Infine con la visita al Museo Ittico, il cui riallestimento è stato recentemente curato dal sistema museale d’ateneo Unicam, i ragazzi hanno potuto avvicinarsi e conoscere una parte della nostra città ricca di storia e del lavoro quotidiano del porto.
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