ANCONA  – «Saremo l’ala critica del centrosinistra. Il pungolo di Maurizio Mangialardi». Marche Coraggiose, la nuova lista che correrà alle prossime elezioni regionali al fianco dell’attuale sindaco di Senigallia, mette subito in chiaro gli obiettivi. Fra i promotori, il coordinatore di  Articolo 1 Mdp Marche, Massimo Montesi, i consiglieri regionali ex pentastellati (ora nel Gruppo Misto) Romina Pergolesi e Gianni Maggi, il collega d’aula, Gianluca Busilacchi, l’assessore al comune di Pesaro, Francesca Frenquellucci e l’ex parlamentare Lara Ricciatti. Fra gli intervenuti, inoltre, Paola Petrelli di Italia in Comune, Francesco Bravi dell’associazione ambientalista Naturalmente e Nicolò Pacenti.

Questa mattina, 6 agosto, al porto turistico di Marina Dorica di Ancona, la presentazione ufficiale del simbolo e l’illustrazione degli obiettivi. Dalla prossima settimana, la presentazione delle liste in ciascuna provincia, che saranno composte da esponenti della società civile, da professionisti della sanità e da persone legate alle tematiche ambientali.

Sanità, ricostruzione, lavoro e ambiente, le priorità indicate dalla nuova lista a sostegno del candidato presidente Maurizio Mangialardi. «Questi sono gli argomenti sui quali daremo il nostro contributo, grazie anche all’individuazione di figure autorevoli e competenti – spiegano i promotori di Marche Coraggiose -. Dobbiamo ricomporre la frattura fra l’area progressista e il Movimento 5 Stelle, come sta accadendo a livello nazionale. Questi due mondi devono assolutamente parlarsi, a nostro parere, e proporre politiche in grado di contrastare l’odio e gli slogan vuoti prodotti dalla deriva salviniana. Saremo l’ala critica della coalizione di centrosinistra, il pungolo di Mangialardi, per non ripetere più alcuni errori commessi. Non ci possiamo permettere che le Marche vengano governate, o meglio dire devastate, dalla destra. I nostri valori, le nostre tradizioni democratiche, sono in antitesi rispetto alle celebrazioni della marcia su Roma. Siamo pronti a mettere sul tavolo idee nuove e diverse su salute, lavoro, ambiente, ricostruzione, da portare all’interno di una maggioranza progressista attraverso la competenza di donne e uomini liberi da condizionamenti di parte, da debiti elettorali e clientele. Proposte garantite, più che dalle promesse, dal vissuto, dall’impegno e dal coraggio personale dei trenta candidati. Puntiamo a essere determinanti per la vittoria finale».

Maggi e Pergolesi, fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle, hanno ulteriormente chiarito le proprie ragioni: «I principi e le idee maturate in questi anni di esperienza in regione non possono e non debbono rimanere all’opposizione – hanno evidenziato i due consiglieri regionali -. E le tentazioni di favorire qualcuno a discapito di chi ha più meriti o più bisogno possono essere sventate solo se si è all’interno della maggioranza. Per questo consideriamo una scelta scellerata quella di tirarsi fuori dalla possibilità di governare. Un ritiro sull’Aventino che, come accadde a Roma nel 24 dopo l’assassinio di Giacomo Matteotti, favorirà l’ascesa al potere della destra nelle Marche. Non ce la siamo sentita di comportarci come se tutto questo non ci riguardasse. In Marche Coraggiose sono confluiti donne e uomini uniti non dall’appartenenza a un partito, ma da una coscienza civica che chiede discontinuità rispetto ad alcune scelte di politica regionale, lontanissima però da questa destra arrogante che già si sente padrona di una regione dalle solide tradizioni democratiche e libertarie».

«Sono molto orgoglioso di avere al mio fianco questa lista – le parole del candidato presidente del centrosinistra, Maurizio Mangialardi -. Sono persone e amici che potranno dare un grande contributo, per la conoscenza approfondita delle questioni e il senso di responsabilità dimostrato in questi anni. Donne e uomini con esperienza e determinazione, che terranno la barra al centro su lavoro, ecologia e sostenibilità. Un valore aggiunto per questa nostra squadra».