SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Appuntamento culturale e tradizionale in Riviera.

Il “Premio Libero Bizzarri” – Festival del Documentario, patrocinato e sostenuto dal Comune di San Benedetto del Tronto, giunge alla 27^ edizione.  Sarà articolato in due sessioni:

ESTIVA: 20-21-22 luglio – Palazzina Azzurra / Anteprima, Emanazione dei Bandi, Proiezioni 

AUTUNNALE: Proiezione delle opere selezionate, incontri tematici, workshop, assegnazione dei premi.                          

Quella 2020 del Festival del Documentario sarà un’edizione particolare, inevitabilmente condizionata dalla grave crisi pandemica che affligge il mondo intero, che però non ha condizionato la Fondazione “Libero Bizzarri” nel proporre un Festival ricco di novità seppur adattando le esigenze cinematografiche ai protocolli sanitari.

La sessione estiva sarà un’anteprima del Festival del Documentario: nella consueta location della Palazzina Azzurra si proporranno riflessioni, scenari futuri su come individuare modi, spazi e luoghi per vivere la quotidianità, su come ricercare nuovi paradigmi che incidano sulla società, il lavoro, i rapporti umani. 

“L’attuale contesto storico – dice la Presidente della Fondazione “Libero Bizzarri” Maria Pia Silla- impone un adattamento del concetto di Festival: per questo è in programma una forma ibrida tra proiezioni e “streaming” con collegamenti e interventi dei registi in concorso e degli ospiti. L’obiettivo è ampliare le possibilità di promozione delle opere e favorire un dialogo tra i professionisti, coinvolgendo allo stesso tempo il pubblico”.

“Un sincero ringraziamento va alla Fondazione Bizzarri perché l’impegno richiesto quest’anno per allestire il festival è stato notevole – sottolinea l’assessore alla cultura Annalisa Ruggieri – abbiamo molto apprezzato l’idea di imperniare questa edizione 2020 sul tema della riattivazione dei luoghi di incontro al tempo del Coronavirus. Questa è una delle sfide cruciali da affrontare nel prossimo futuro, l’uomo è animale sociale che vive delle relazioni con gli altri e ha bisogno di occasioni di confronto. I luoghi della cultura, della produzione di idee vanno salvaguardati senza mettere a rischio la salute. Lo stiamo facendo, nel nostro piccolo, con i tanti spazi che abbiamo individuato per gli eventi dell’estate tra cui gli incontri proposti dal “Premio Bizzarri” hanno un posto di assoluto rilievo”.

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