SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Di seguito una nota dei consiglieri comunali di San Benedetto, Rosaria Falco e Marco Curzi, e la presentazione di una “interrogazione a risposta orale e scritta relativa all’affidamento alla società Best Eventi dell’organizzazione di concerti ed alle procedure adottate per la selezione del contraente”. Missiva indirizzata al sindaco Pasqualino Piunti, al presidente del Consiglio Comunale Giovanni Chiarini e all’assessore al Turismo Pierluigi Tassotti.

I sottoscrittori della presente interrogazione, Rosaria Falco e Marco Curzi del gruppo consiliare misto, ai sensi dell’art. 42 del vigente Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale,

premesso che

  • I fatti recentemente occorsi in merito alle indagini effettuate, ai reati contestati ed ai provvedimenti di arresto domiciliare irrogati dalle autorità giudiziarie di Pescara nei confronti di amministratori locali e di titolari della soc. Best Event, cui negli ultimi quattro anni l’Amministrazione ha affidato la realizzazione di numerosi eventi musicali, tra i quali i concerti di Raphael Gualazzi, i Bowlands, Malika Ayane, Subsonica, Negrita, Enrico Nigiotti, in alcuni casi in collaborazione con le soc. Omega Live e Container;
  • Premettendo il nostro totale favore, in linea generale, nei confronti di iniziative che diano lustro, vivacità e risonanza alla vita culturale della nostra città, riteniamo però dovuto nel caso di specie chiedere chiarimenti sulle modalità con cui l’assessorato competente ha reperito e scelto, tra le tante agenzie che si occupano di eventi, proprio la Best Event di Pescara, ricorrendo ai suoi servizi con una certa regolarità;
  • Va considerato il difficile e delicato periodo che stiamo vivendo, in cui l’esigenza di tutelare quanto più possibile l’economia ed il turismo nella nostra città deve essere contemperata, nelle modalità e negli investimenti, con le esigenze di sicurezza sanitaria, con il rischio di riacutizzazione del contagio, con le difficoltà sempre più rilevanti e a tratti drammatiche di tanti cittadini, che versano o sono prossimi allo stato di povertà per la diminuzione o la perdita del proprio reddito e per esaurimento delle tutele socio-assistenziali;
  • Per tutti questi motivi riteniamo quindi inappropriato ed ingiustificabile, tantomeno con lo sbandierato rispetto delle tradizioni cittadine, che l’amministrazione, pur non essendo riuscita a soddisfare circa mille famiglie bisognose di assegno alimentare, che risultavano averne i requisiti, abbia deciso di investire, triplicandola, la somma di circa 82 mila euro Iva compresa, in occasione della Festa della Marina, per due concerti doppi ed uno singolo ai quali, secondo le prescizioni sanitarie, non potranno assistere più di 5 mila persone in totale, ossia mille a concerto, con un costo teorico pro-capite a carico delle casse pubbliche di circa 17 euro a persona ed una platea fortemente limitata e probabilmente in gran parte “scelta” e privilegiata;
  • Che oltretutto la previsione ed il relativo stanziamento economico per i fuochi d’artificio finali contrasterebbe con le decisioni assunte dalle Autorità preposte negli altri comuni del nostro territorio, ove anche le processioni sono state soppresse per l’estate in corso per motivi di sicurezza, mentre le somme relative potevano essere impiegate in un aumento delle dotazioni di vigili, operai e giardinieri, per incrementare la sicurezza e ripristinare il decoro in tante zone della città, così come in tutele e sgravi a beneficio delle fasce deboli della popolazione cittadina, colpite dalle conseguenze della crisi Covid;
  • Che risulta ancora pendente ed inevaso il debito dell’Amministrazione nei confronti della Confesercenti, derivante dalla realizzazione da parte di quest’ultima, nel corso della Festa della Marina del 2019, dell’evento “Ittico”, a seguito della revoca del contributo assegnato dalla Regione Marche, causata dalle omissioni dell’Amministrazione stessa, a seguito della quale associazioni cittadine che hanno realizzato e/o collaborato alla realizzazione dell’evento non sono state ripagate delle spese affrontate;
  • Risulta infine che in particolare l’Associazione “San Benedetto in Festa” abbia affrontato nel 2019 la spesa di circa 14 mila euro per la realizzazione degli spettacoli delle fontane danzanti, che hanno avuto grande successo, gradimento e risonanza di pubblico, pagando la metà della somma di tasca propria, e ricevendo anche di recente rassicurazioni dall’assessore Tassotti di vedersi rimborsare almeno 7 mila euro, derivanti da alcuni sponsor istituzionali.

Tutto quanto sopra considerato

gli scriventi consiglieri,

CHIEDONO

-Con quali modalità sia stata selezionata l’Agenzia Best Event per affidarle di volta in volta la realizzazione dei molteplici concerti che si sono tenuti a San Benedetto in questi ultimi anni, e in particolare se vi sia stata una ricerca di mercato, una comparazione dei cachet degli artisti proposti, una procedura ad evidenza pubblica;

– come e quando l’Amministrazione intenda onorare il debito nei confronti della Confesercenti, ente del territorio la cui collaborazione con il Comune si ritiene preziosa e da tutelare nella correttezza dei rapporti;

-se è vero che l’Assessore Tassotti si sia impegnato con l’Associazione “San Benedetto in Festa” a rifondere 7 mila euro, come parte della somma spesa per la realizzazione delle fontane danzanti nel 2019 e con quale tempistica intenda procedere;

-se infine non si ritenga più equo, saggio e sicuro al momento attuale, limitare le celebrazioni in programma a quelle tradizionali religiose, oltretutto, secondo il calendario della festa, subordinate a quelle degli eventi concertistici, ed impiegare le ingenti somme stanziate per offrire supporto economico aggiuntivo ai cittadini in difficoltà e agevolare la fruibilità e godibilità della città nel senso di decoro, pulizia e sicurezza, la cui carenza viene lamentata giornalmente;