SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “È stata una nottata molto movimentata quella appena trascorsa ad Ascoli Piceno e a San Benedetto del Tronto, dove tantissime persone si sono riversate in strada per combattere la calura che si era fatta parecchio sentire durante l’intera giornata”.

Così il Questore di Ascoli Piceno, Paolo Maria Pomponio, commenta il fine settimana da poco passato in Riviera e nell’entroterra il 12 luglio: “Particolarmente affollata è stata la Riviera delle Palme, ma anche il centro storico della città delle Cento Torri, dove comunque non si sono registrati episodi di violenza. Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Vigili Urbani hanno monitorato gli esercizi pubblici, in particolare quelli dove si servono alcolici, per sanzionare eventuali irregolarità nell’attività di somministrazione. Ma la stragrande maggioranza dei gestori ha agito in linea con le disposizioni di legge, anche perché sapevano che con i controlli delle forze dell’ordine non conviene scherzare”.

Il Questore prosegue: “Anche i giovani che affollavano le strette vie del centro storico, sia ad Ascoli Piceno che a San Benedetto del Tronto, hanno evidenziato senso civico e si sono comportati in modo responsabile, tant’è che non si sono registrati atti vandalici. Due ragazzi che dopo aver ordinato da bere erano usciti in strada per consumare alcolici sono stati sanzionati – aggiunge – La Polizia Scientifica ha ripreso con una videocamera le fasi salienti della nottata, passando poi il filmato agli investigatori della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Ascoli Piceno, che ora dovranno effettuare uno screening sui locali che, nei giorni scorsi, avevano ricevuto un cartellino giallo o arancione. Se dovessero emergere violazioni ai protocolli che disciplinano le attività di somministrazione, i locali rischiano di essere chiusi dal questore per motivi di ordine e sicurezza pubblica”.

Il Questore Paolo Maria Pomponio, poco prima dell’alba, si è complimentato con i funzionari della Polizia che avevano la responsabilità dei servizi di ordine pubblico, nonché con tutte le forze dell’ordine impiegate nei dispositivi operativi attuati nelle due città “per come erano riusciti a gestire in modo intelligente ed efficace il popolo della notte”.