Un problema serio.  Purtroppo devo ripetermi. La cattiva stampa, o meglio la stampa asservita, fa “più male della grandine”. Il motivo principale per il quale nel 1992 ho fondato un giornale è stato quello di contrastare, appunto, il brutto fenomeno di chi fa credere ai cittadini ‘cavoli per fischi’. Al contrario io e i miei collaboratori andiamo avanti senza paura con conseguente aumento della credibilità che è alla base dei nostri desideri.

Mi limito, per la maggiore conoscenza, al nostro territorio dove fioriscono organi di informazione  che non si attengono ai motivi per cui i giornali sono stati inventati.

Specialmente in tempi nei quali la semplice comunicazione (vedi social) è alla portata di tutti, sarebbe il caso che i giornali veri si dedicassero anche e di più alle inchieste utili a tutelare i cittadini da chi ha il potere e non lo sfrutta per il bene delle comunità.

Il mestiere del giornalista non è come tanti altri ma una missione. Per il semplice motivo che la stampa è il tramite tra il popolo e le istituzioni. Attualmente San Benedetto del Tronto in particolare è la vittima principale di questo stato di cose.

Non mi sono mai piaciuti i giornali di Partito anche se un senso potrebbero averlo, figuriamoci i i cosiddetti organi di informazioni senza un’identità propria, nemmeno nel nome, che si comportano da organi delle istituzioni pubbliche. “Cosa se fa pe campà?”, verrebbe da dire.

Eppure ogni Comune dovrebbe avere (ha) un suo ufficio stampa che svolge tale compito perché retribuito, anche se in quello sambenedettese c’è chi esagera facendo più propaganda politica che un vero servizio per la città. Mi aspetto che, prima o poi, l’Ordine dei giornalisti si faccia sentire.

Un’eccezione? La locandina apparsa ieri davanti alle edicole: “Ex Ballarin ripulito in 15 giorni”. Una critica giusta visto che oggi in pochi mesi si costruisce un palazzo! Complimenti!

Cattiva stampa all’origine della crescita di sindaci, assessori, semplici consiglieri eletti senza un curriculum importante ma bravissimi a fare clientelismo, ad apparire continuamente su certi media con la loro complicità perché senza veri motivi.

I risultati li abbiamo tutti i giorni davanti agli occhi: la decadenza senza fine delle nostre principali città. Con l’aggravante, in questi giorni, che c’è chi vuole fare carriera politica dopo aver fatto l’assessore… senza lavori pubblici. Lo spieghiamo meglio in un articolo dedicato.

Cittadini svegliatevi o fra poco la nostra riviera, la città capofila di San Benedetto del Tronto in particolare,  toccherà il fondo di un pozzo da dove risalire diventerà impossibile.