SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Venerdì scorso 3 luglio società Autostrade ha ricevuto l’approvazione ministeriale dei due progetti definitivi dei viadotti Vallescura e Santa Giuliana che fanno parte della serie di viadotti sottoposti a sequestro e quindi a limitazione della corsia di marcia nel tratto di A14 compreso tra le province di Ascoli Piceno e di Fermo“.

E’ quanto emerso dall’incontro che la Cna  Fita delle Marche e la Cna Fita dell’Abruzzo hanno avuto con il direttore del VII tronco A14 della società Autostrade per l’Italia. Un passaggio che permetterà a società Autostrade di richiedere entro la settimana alla Procura di Avellino il dissequestro delle due aree che ancora limitano ad una solo corsia di marcia il superamento di quei viadotti su cui grava il provvedimento giudiziario restrittivo che ha coinvolto ben 5 viadotti nelle Marche ed 8 nell’Abruzzo.

“C’è ancora da soffrire. Non lo dico con piacere anzi, il contrario, la situazione è sempre più grave – è lo sfogo amaro del Presidente regionale della Cna Fita delle Marche Roberto Grazioli – siamo intervenuti, con il collega Gianluca Carota personalmente presente, come ci hanno indicato i colleghi portavoce della Cna territoriale di Ascoli Piceno Barbara Pietrolungo e di Fermo Emiliano Tomassini. Sul loro territorio ogni giorno è una lotta tra tempi di guida e di riposo che saltano, tra code che sballano tutte le consegne ed i turni di lavoro, oltre che perdere tempo e mezzi che non si possono impegnare in un lavoro organizzato efficiente. C’è un grave danno alle imprese del settore che si inquadra nel grave danno a tutti i settori economici del territorio, specie ora che dopo il Covid-19 sulla stagione turistica si erano caricate attese e speranze per la nostra economia”.

Dopo quanto emerso dal confronto tecnico con società Autostrade, la Cna Fita di Marche ed Abruzzo è determinata ad attivare ogni iniziativa possibile presso il Ministero dei Trasporti perché i progetti a livello esecutivo che sono da febbraio scorso presso il Ministero stesso siano approvati in tempi strettissimi. “Non possiamo morire di burocrazia, prosegue Grazioli. Lo abbiamo detto tante volte e torniamo a dirlo, sperando in un segnale che ci venga incontro verso esigenze che non sono di parte o di categoria ma che riguardano i nostri territori, l’ambiente, l’economia tutta e le imprese del settore che schiantano sotto questo ulteriore peso di code e code su un tratto molto lungo di autostrada”.

Per questo la Cna Fita delle Marche ha inviato un sollecito al Ministro De Micheli ed al suo capo di gabinetto per lo sblocco dei progetti, mentre si sta attivando con altre iniziative perché siano riconosciuti rimborsi dei pedaggi, con la modifica della concessione autostradale, e siano meglio codificati gli impegni a non aggiungere al danno la beffa di multe per il superamento dei tempi di guida e di riposo.