SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si chiude oggi l’iniziativa che dal gennaio 2018 mette al primo posto la solidarietà e la vicinanza verso i più bisognosi. “Aggiungi un posto anche per me”, ha visto l’impegno della Onlus Santa Teresa D’Avila di San Benedetto del Tronto, della fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e alla collaborazione di numerose parrocchie locali.

Molte sono state le azioni di beneficenza messe in campo dal 2018: posti letto gratuiti, apertura di case di alloggio per papà separati, ma anche assistenza, supporto psicologico e percorsi di formazione per i più giovani. Oggi, 3 luglio, presso la sede della Caritas Diocesana di San Benedetto Del Tronto, nel corso della cerimonia conclusiva, c’è stata anche l’ occasione di riflettere su quanto di buono è stato fatto in questi anni.

Mons. Carlo Bresciani ha dichiarato: “Una grande sinergia fra i comuni con l’ obiettivo di rispondere alle esigenze del territorio. Ringrazio tutti coloro che si sono impegnati molto in questi anni, in particolar modo durante il periodo del Coronavirus”.

“La nostra comunità cerca di far fronte ai disagi del nostro territorio – prosegue il Vice Presidente della Carisap Raniero Viviani – il più delle volte non sono sufficienti le risorse economiche, bensì occorre la buona volontà. Noi cerchiamo sempre di alzare l’asticella dell’inclusione”.

Giuseppe Paci, Presidente della Onlus Santa Teresa D’Avila, ha poi sottolineato l’importanza dell’istruzione per i ragazzi più svantaggiati: “Abbiamo cercato di creare un circuito per il quale dall’accoglienza si passasse all’educazione e alla formazione dei giovani, affinché possano trovare spazio nel mondo del lavoro”.

Infine, la parola è passata a Don Gianni Croci, il quale ha presentato il libro realizzato in collaborazione ai ragazzi dell’associazione intitolato “Frammenti di viaggio”: “In queste pagine riportiamo le storie dei ragazzi che provengono da paesi stranieri e che hanno avuto un passato difficile. Dai loro racconti emerge la possibilità di convivenza tra culture ed etnie diverse, vuole essere un invito a mettere da parte le paure e i pregiudizi verso il prossimo”.