SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è spento Stelio Bartolomei, sindacalista della Cgil e storico esponente per la difesa dei lavoratori. Avevo avuto modo di conoscerlo nel corso delle sue lotte sindacali (di seguito riproponiamo alcuni nostri servizi con Bartolomei come protagonista, clicca qui per l’archivio).

Quattro anni fa, nel 2016, grazie all’interesse della Cooperativa Ama Aquilone organizzammo un corso di giornalismo per giovani disoccupati, e in quell’occasione, tra gli altri, intervistammo proprio Bartolomei, che si appassionò nel raccontare la sua esperienza di sindacalista e di quanto stava avvenendo nel mondo del lavoro.

Di seguito il ricordo della Cgil di Ascoli Piceno, a fine articolo due videointerviste di Riviera Oggi a Stelio Bartolomei, una del 2008 in merito alla questione Foodinvest, l’altra appunto del 2016 nel corso dell’Ama Aquilone.

La redazione di Riviera Oggi esprime le più sentite condoglianze a familiari e conoscenti.

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Da Cgil Ascoli Piceno:

Nella notte è venuto a mancare il compagno Stelio Bartolomei, storico esponente della Camera del Lavoro di Ascoli Piceno e della sinistra sambenedettese. Una vita intera passata al servizio della causa dei più deboli, dei lavoratori e delle lavoratrici di San Benedetto e di questo territorio. Tutta la Camera del Lavoro di Ascoli Piceno vuole mandare un abbraccio e le più sentite condoglianze alla famiglia e a tutti i suoi cari.
Una lunga militanza, iniziata nel Partito Comunista Italiano, poi nella CGIL, dove ha ricoperto svariati incarichi, tra i quali Segretario Generale della FIOM Ascoli Piceno, della FLAI Ascoli Piceno, e infine in Segreteria Provinciale della Camera del Lavoro. Il suo profondo senso di appartenenza alla causa del lavoro e agli ideali della sinistra hanno mosso tutte le sue battaglie, sindacali e politiche, sempre nella profonda e quotidiana convinzione che un mondo diverso fosse possibile e necessario.
Stelio era un punto di riferimento per i lavoratori e le lavoratrici di San Benedetto, che si affollavano da sempre fuori al suo ufficio per chiedere consigli sul proprio lavoro, sulla pensione, su tutte le norme giuslavoristiche di cui Stelio era, come veniva chiamato dai compagni della CGIL, “Maestro”. La sua immensa generosità nei confronti dei lavoratori e della Cgil è solo uno dei mille vuoti incolmabili che Stelio ci lascia.
Vogliamo ringraziarlo per aver passato una vita al servizio dei più deboli e aver speso le sue competenze, la sua grinta, la sua voglia di giustizia sociale, dentro la nostra Organizzazione per tutta la vita. Grazie compagno Stelio Bartolomei, che la terra ti sia lieve.
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