SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il 22 febbraio 2020, veniva prima posticipata, poi definitivamente annullata la partita Piacenza-Samb, a causa di uno dei primi focolai della pandemia da Covid-19. Da quel giorno, l’incertezza nei confronti del futuro e la straordinarietà di un evento senza precedenti, condizionavano tutto il mondo del calcio e non solo. Poche settimane fa, il passaggio di consegne dalla famiglia Fedeli a Domenico Serafino, segnava un nuovo capitolo nella storia della Samb. Ora, a più di quattro mesi di distanza da quella trasferta cancellata, i rossoblu sono pronti a tornare in campo nella partita più importante, imprevedibile e decisiva della stagione.

Il 30 giugno alle ore 20.45 (diretta in chiaro su Rai Sport) la Samb inizierà la sua avventura verso la serie cadetta nella sfida che la vedrà impegnata contro il Padova in gara secca valida per il primo turno dei Playoff di Serie C. I biancoscudati, giocheranno tra le mura amiche in virtù della migliore posizione in classifica maturata prima dello stop del campionato (il Padova ha chiuso la regular season in sesta posizione a 17 lunghezze dalla capolista Vicenza, seppur con una partita in meno) anche se l’assenza di pubblico dovrebbe, almeno in teoria annullare il fattore campo anche se restano i vantaggi per i veneti.

Quello tra Padova e Samb, è anche l’unico match di questo primo turno di Playoff, che si giocherà sul campo, dopo che Arezzo, Pontedera, Modena e Piacenza hanno dato forfait.

I patavini avranno a disposizione due risultati utili su tre per accedere alla fase successiva grazie alle 11 lunghezze di vantaggio sui rossoblu ottenute nel corso della stagione. Non sono contemplati né i tempi supplementari nè i calci di rigore e gli uomini di mister Montero, saranno quindi costretti ad espugnare l’Euganeo entro i 90 minuti regolamentari, come accadde nel campionato di C1 2004/05, in quella che fu anche l’unica vittoria ottenuta dalla Samb in casa del Padova, nei precedenti dieci incontri tra Serie B e Serie C.

Il Calcio Padova dal 20 gennaio di quest’anno, al posto dell’esonerato Salvatore Sullo, ha affidato la panchina ad Andrea Mandorlini, il quale ha a disposizione in rosa anche suo figlio Matteo, mediano classe ‘88. Quello del tecnico ravennate (che ha allenato in Serie A) è un ritorno, dato che già nel 2006 aveva guidato la compagine veneta in Serie C1.

Mister Mandorlini potrà contare nuovamente sul difensore centrale Cherubin e sul centrocampista islandese Hallfredsson. Nicolò Fazzi è tornato in gruppo dopo essere risultato negativo anche al secondo tampone. Non giocheranno invece gli squalificati Frascatore e Santini. L’undici iniziale del Padova potrebbe essere dunque così composto: (4-3-3) Minelli fra i pali, Fazzi, Kresic, Andelkovic e Baraye a comporre la linea di difesa; Castiglia, Hallfredsson e Ronaldo in mezzo al campo; Nicastro, Litteri e Zecca davanti.

La prima partita dell’era Serafino, a causa del Covid19, vedrà gli spalti completamente vuoti, senza il caloroso e prezioso supporto dei fedelissimi sostenitori rossoblu (l’Euganeo è il secondo stadio del Veneto per grandezza, dopo il Bentegodi di Verona). Nonostante ciò a Rapisarda e compagni non mancheranno di certo le motivazioni e la voglia di sorprendere in un match dove la testa, ancor prima delle gambe, potrà fare la differenza.