Riprese di Giacomo Lauretti
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’intervista al neo presidente rossoblu l’abbiamo ritenuta molto interessante. Se non altro perché è stato chiaro e preciso. Ascoltatelo con attenzione e traetene le conclusioni. Per noi le sue parole corrispondono esattamente ai sogni di tutti i tifosi.
Abbiamo fatto tutte le domande utili per conoscere meglio il personaggio Serafino. Siamo oggi felicissimi delle sue risposte. Mercoledì, 17 giugno, sarà nostro ospite a Scienziati nel Pallone e sarà disponibile a rispondere anche ai nostri lettori.
A microfoni spenti ha detto che, se non sarà Montero il tecnico della prossima stagione, gli piacerebbe De Rossi il quale però, sia per motivi tecnici, sia perché ha richieste dalla serie A, difficilmente verrà a San Benedetto: “Mi ha confidato che la tifoseria della Sambenedettese gli piace molto”
Lascia un commento
Cavolo come siete negativi.. macchinosi e anche tristi sia nei toni che nelle domande .. e dategli un po di entusiasmo a questa persona e che diamine!
Perché negativi? Magari previdenti e in cerca di chiarezza e di responsabilità.
Sign Perotti se lei acquistasse un giocattolo e il negoziante gli dicesse: ma sai questo prodotto si e rotto un sacco di volte .. ci vogliono soldi per metterlo a posto ..la città vuole subito la premiazione..e poi non ci sono i campi da calcio .. e poi quanti soldi hai cacciato.. e quante canzoni hai fatto .. ecc ecc .. cosa penseresti ???
Che sono domande lecite. Come sa benissimo Serafino
Infatti non si è scomposto di un millimetro, chiaro che era preparato al terzo grado e ad un primo impatto “sulla difensiva” dei giornalisti, più che lecito.
Il nome della società che detiene la proprietà della Samb si sa?? La sede sociale é in italia o all’estero?
Il socio si che si occupa di prodotti vegani ecc. ecc. ha un sito internet? Presumo di si, qual’e??
Per adesso grazie.
Domande molto utili per le quali ci impegniamo a dare risposte che Serafino sembra disposto a dare su ogni fronte. La prima cosa che mi è venuta in mente appena sveglio è: troppo bello per essere vero ma… se è vero…
Appunto…..vediamo un po’ di scavare di più.
Felice giornata
Le ho inviato una mail che è tornata indietro. Se vuole mi chiami al 3886595011
La società dovrebbe essere la Sudaires srl costituita nel 2019 con sede a Ri Ripa Di Porta Ticinese 39 Milano. Conduzione Di Campagne Di Marketing E Altri Servizi Pubblicitari
sito web http://sudaires.com/ questo il link ma è praticamente inoperoso
Società??? Al momento abbiamo solo un dominio web registrato (www.sudaires.com) ed una sorta di homepage statica…
Alquanto singolare che una società, avente come scopo sociale primario la conduzione di campagne di marketing ed altri servizi pubblicitari, non abbia neppure un sito funzionante, che possa portare eventuali clienti ad interagire con gli addetti della società…
Strano che una società che vive di pubblicità e marketing, non mostri neppure un suo “caso di successo” o referenze positive di clienti soddisfatti…
Mah….
Strano ma anche ‘troppo bello per essere vero’, si potrebbe dire. Io spero che sia tutto vero. Ricordo comunque quello che ho detto anche a Serafino: per ciò che riguarda le nostre competenze e possibilità anche in qualità di tifosi riteniamo importantissi i pagamenti regolari come ha sempre fatto Fedeli e i successi sul campo. La strategia calcistica di Serafino mi sembra ottima, quella che è mancata a Franco Fedeli come lui ben sa e non smentisce. I tifosi lo hanno più volte rimproverato per questi motivi. Se c’è altro non vogliamo nemmeno immaginarlo. Come tutti i giornali veri ci… Leggi il resto »
https://www.serafino.it/ questo il sito dell’artista
Ho seguito attentamente l’intervista. Le parole sono state incoraggianti, ma come sempre saranno poi fatti quelli che diranno la verità . Una prima impressione sul Sig. Serafino però me la sono fatta. Al contrario di Fedeli che si è sempre comportato da classico uomo arricchito che cercava di farti pesare in maniera poco elegante ( eufemismo per non dire in maniera ignorante)i propri soldi(io pago,io caccio i soldi etc.),il Sig. Serafino mi è sembrato,dalle sue risposte alle vostre domande molto insinuanti,una persona pacata che riesce a portare avanti un suo ragionamento logico e soprattutto mi è sembrato una persona di… Leggi il resto »
Concordo dell’analisi fatta su Fedeli,si è comportato come dice lei però ci ha fatto stare sempre tranquilli sia sul campo che fuori (pagamenti vari).
Serafino parla bene e promette cose che a San Benedetto non si vedono dai tempi di Zoboletti (calcio di un’altra epoca) ed è questo che mi lascia molto perplesso e scettico su questo personaggio.
Come già detto spero che mi smentisca
Sinceramente mi da l’impressione di essere una brava persona;ha spiegato in modo chiaro e logico il suo arrivo qui da noi senza nascondere nulla;ha l’aria di essere molto pacato, tranquillo e sereno ed è forse la persona giusta caratterialmente per la nostra piazza molto appassionata e focosa.Se ha tirato fuori tutti quei soldi per acquistare la Samb non penso che sia così pazzo per non portare avanti un progetto costruttivo e a lungo termine…..sopratutto in questo periodo!Dalle sue risposte si capisce che ha le idee chiare su cosa la tifoseria si aspetta; ed ora cari tifosi lasciamolo lavorare con calma… Leggi il resto »
La domanda fondamentale a cui spero risponda è: come si è fatta questa fortuna? Perchè per fare tutti gli investimenti che ha in mente (centro sportivo addirittura subito), squadra per lottare per la serie B, investimenti sul settore giovanile, servono davvero tantissimi soldi (ad essere stretti almeno 6/7 mln di euro). Non posso credere che li faccia con la colonna sonora di un documentario… Altrimenti se ci prendeva Vasco Rossi potevamo ambire allo scudetto come minimo in qualche anno!
Sono d’accordo nelle tue considerazioni, in effetti ho sempre pensato che la passione di una squadra puo’ essere determinata solo da chi nasce e vive nella propria città quindi in ogni aspetto va ricondotto un interesse imprenditoriale, certo e’ che Serafino non parla del nulla ne tanto meno utilizza un profilo spregiudicato, direi che gia’ sul piano comunicativo ha iniziato con il piede giusto presentando una persona addetta di chiara esperienza, al contrario di Fedeli esperto di insalatone e che di organizzazione vera ne ha fatta ben poca, personaggio con grandi possibilità economiche ha dimostrato arroganza e pretese verso la… Leggi il resto »
lasciamolo lavorare e vedremo. Il poco che si può dire per il momento è che quantomeno sembra capace di comunicare più efficacemente del suo predecessore
Intervista agghiacciante. Quando sento ” l’habitat della Samb è la serie B” mi vengono i brividi. E’ totalmente ridicolo e non lo dico io ma lo dice la storia perchè 30 anni e fallimenti su fallimenti ormai sono storia; mi fa specie di Colantuono sentire una battuta del genere , fatta solo per piacere ai tifosi, io la trovo una grandissima mancanza di rispetto nei confronti dei sambenedettesi. La serie B può essere un’aspirazione, un sogno, un desiderio, ma se viene vista come qualcosa di naturale per la Samb stiamo inciampando già un metro dopo lo start con una… Leggi il resto »
L’habitat della Samb è la serie B. Confermo. Quando si superano i tre anni di serie C il pubblico diminuisce naturalmente, è la spiegazione più che logica del mio pensiero e di quello di Colantuono. 21 anni di serie B di cui sette come unica squadra tra i cadetti da Venezia a Bari, territorio interno compreso fino all’altra sponda del tirreno, ne è ulteriore dimostrazione.
E’ la sua opinione e la rispetto, ma i numeri per me parlano di altro, 33 anni lontani da quel palcoscenico sono troppi per non pensare che il cambiamento dei tempi abbia indiscutibilmente mutato anche gli habitat…sono lontani ( economicamente, socialmente, moralmente) i tempi in cui da bambini giravamo con la bici sotto la casa di Fiorini e Faccini nella speranza di incrociarli. Se il nostro habitat fosse la serie B non avremmo cambiato così tanti presidenti e non avremmo avuto tutti questi fallimenti. E non lo dico per scoraggiare anzi, è il contrario, pensare di ottenere qualcosa perchè… Leggi il resto »
Una serie a metà classifica vedrebbe uno stadio quasi vuoto e l’anno con 500 abbonati al massimo. È la spiegazione logica basata sui fatti del mio pensiero
Se in serie B ci sono attualmente molte squadre altamente indebitate con il bisogno di essere opportunamente ricapitalizzate e qualche vicino di casa lo sa bene, non capisco perchè non possa ambire San Benedetto che di fatto ha debiti ridicoli, infrastrutture e pubblico da cadetteria e l’unico aspetto necessario per ambirci come giustamente evidenzia Serafino nell’intervista sono i campi di allenamento.
Bravo
Quali sono le infrastrutture che abbiamo??
Pubblico da cadetteria?? Mah, forse é il caso di tornare con i piedi sulla terra. Dispiace dirlo ma quello che ha scritto “pulito” è la realtà.
Non puoi dire che il tuo habitat è la B.. quando manchi da oltre 3 generazioni. Il tempo passa e le cose cambiano.
L’habitat è quello che fa andare allo stadio più sportivi sambenedettesi possibili e con piacere. Non è la serie C se non per partite che fanno sperare nella serie B. La realtà è questa.
Dia un occhiata qui’ e con la considerazione della categoria dove si collocherebbe la Samb? Manchiamo? e’ vero ma Venezia quanto tempo e’ stata in serie C? oppure Benevento dopo una vita fa il doppio salto, cosa significa? Sassuolo non ha mai fatto un tubo in un secolo poi con un presidente fa l’inverosimile, insomma non giudichiamo su un pregiudizio puerile bensi’ facciamo una valutazione oggettiva.
https://www.calcio.com/spettatori/ita-serie-b-2019-2020/1/
Ahhh capisco, quindi l habitat è la serie B in base alla media spettatori, certo.
Certo. E alla storia.
I numeri diamoli tutti però. La Samb ha trascorso in Serie B 21 campionati, su quasi 100 di storia però, quindi circa 1/5 della sua storia. La restante parte l’ha trascorsa in categorie inferiori. E tra l’altro non stiamo neanche parlando della storia recente, dato che quando giocava in B la Samb c’era ancora la lira e il muro. Generazioni intere la Samb in Serie B non l’hanno vista proprio, quindi smettiamola con le favolette. La verità è che è cambiato il calcio negli ultimi 20 anni, piazze storiche sono cadute in rovina e altre piazze sconosciute al grande calcio… Leggi il resto »
Ha detto almeno tre inesattezze o meglio scemenze che non la fanno apparire in buona fede o sicuramente di fede rossoblu. Primo: se la tifoseria della Samb è quella che è deriva dal fatto che la nostra squadra di calcio fu un miracolo nazionale del quale chi ha vissuto quei tempi ha tramandato la grande passione ai figli, ai nipoti, ai pronipoti. Quella dell’Ascoli proviene dai genitori. Non per niente in un sondaggio recente la tifoseria rossoblu è stata riconosciuta come la più attraente superando quella ascolana che secondo il suo ragionamento l’avrebbe dovuta… stracciare. La prima inesattezza riguarda la… Leggi il resto »
Direttore basta a rispondere a finti tifosi rossoblu che usano pure nick diversi per darsi ragione…
Ti sto dando retta.
Certe presunzioni fanno parte di questa città e di certa gente che anche a livello turistico pensa ancora di essere “la regina delle marche” quando invece qui il turismo si è fermato da 40 anni. Siamo rimasti a guardarci allo specchio con il riflesso anni 60/70 e non ci siamo resi conto che località inferiori alla nostra tipo senigallia o civitanova con niente c hanno sorpassato.
“Però noi abbiamo un lungomare bellissimo” si certo, da vent’anni diviso in 3 pezzi diversi tra loro con alcuni tratti (marciapiedi) risalenti al periodo anni ’60.
Ma noi siamo “la Regina delle Marche”
Fa confusione perché, non conoscendo bene la storia, non sa che il turismo sambenedettedese ha ricevuto un input importantissimo dalla Samb Calcio. Dal 1956 al 1962 il nome San Benedetto del Tronto rimbalzava frequentemente sui media nazionali tra totocalcio e altro. Tifosi di città importanti hanno iniziato a conoscerci e ad apprezzare la bellezza del nostro territorio. Ha pienamente ragione per i 30/40 anni di “deserto” che, guarda caso, corrispondono anche al decadimento della nostra beneamata. Per ironia della “sorte” il problema è stato attenuato dall’Ascoli Calcio.
???
Concordo sul discorso,analisi molto lucida.
Per noi tifosi che siamo innamorati di questi colori e che è una vita che speriamo di tornare in serie B,questo discorso ci fa male ad accettarlo ma purtroppo è come dice paesealto
Tutte le opinioni sono lecite salvo quelle di chi offende e si nasconde dietro un nick name.
Chiaro.io mi riferisco al discorso Samb,il resto non mi interessa
Nel campionato 19/20 ci sono nei tre gironi di C ben 15 squadre che hanno la media spettatori più alta di quella della Samb. La storia è storia anche quando non ci piace,penso che i viventi dovrebbero guardare in primis al passato prossimo ( fallimenti, salti mortali e 30 anni di serie minori) perchè quello più vicino all’attualità, poi al passato remoto.D’altro canto non faccio fatica a credere che in B la media spettatori sarebbe molto più alta. Ammiro chi, come lei , per amore considera questi dati solo dettagli. E se questo amore porta ad un grado di attenzione… Leggi il resto »
Sono d’accordissimo col direttore, l’habitat primario della Samb è la serie B. Ho visto più di 10 campionati in B e ci stavamo alla grande. Nessuno mi toglie dalla mente che ci torneremo. E’ una questione di tempo, la ruota girerà dalla parte giusta.
Quante lengue pezzite col Ravenna mi ero promesso di non mettere più piede al riviera finché ci fosse stato ff e penso che come me in tanti hanno avuto questa sensazione. Facciamo lavorare questa persona che già si affidi a gente del posto mi da senso di grande umiltà. Poi di gente che voleva la samb e farvi spassare la domenica la fila arrivava a Pedaso e vi ricordo che il vostro decantato ff già cerca squadra Cesena o aquila pensate un po`
L’Intervistato è stato molto attento ai tranelli e
nelle sue risposte ha fatto trasparire una certa tranquillità e voglia di fare con umiltà e con una certa attenzione anche verso l’attuale staff rossoblù, cosa non scontata… Per ora Sono solo parole , attenderemo con ansia le sue prime mosse da presidente.
PS: è vero che veniamo da 30 anni di oblio e fallimenti vari ma siamo ancora qua ! Però senza ambizioni, anche avventate, nello sport non si va da nessuna parte anzi , si perdono anche, virtù e capacità di primeggiare.